La campagna vaccinale anti Papilloma virus in Trentino sarà «epocale», oltre che ambiziosa, con circa 87mila cittadini da immunizzare contro l’Hpv nei prossimi tre/quattro anni. Parola di Antonio Ferro, direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, che ha anticipato l’avvio nel mese di gennaio di un’imponente campagna vaccinale in occasione del convegno «Vaccinazione HPV e prospettive di eradicazione in Italia» che si è tenuto oggi a Trento, alla presenza di epidemiologi di fama nazionale come Roberta Siliquini, presidente della Siti, Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica, Gianni Rezza, già direttore generale della Prevenzione sanitaria al Ministero della salute e Donato Greco già capo del Dipartimento prevenzione e Comunicazione e direttore del Centro per la prevenzione e il Controllo delle malattie (CCM). Nel corso dell’evento si è fatto il punto sulle prospettive di contrasto al virus Hpv attraverso un confronto tra l’esperienza dei professionisti trentini, quella di professionisti di altre realtà italiane e le conoscenze in ambito universitario. Il convegno ha offerto un’occasione importante per parlare della strategia globale promossa da Oms e Commissione europea per promuovere una lotta comune al cancro cervicale e del ruolo cruciale della vaccinazione contro il Papilloma virus, che può ridurre significativamente il rischio di tumori del distretto uro-genitale. L’obiettivo dunque, deve essere l’aumento delle coperture vaccinali contro l’HPV, per arrivare al 90%, come raccomandato dall’OMS.