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lunedì 9 Dicembre, 2024

Inchiesta “Romeo”, Signoretti non parla davanti ai giudici. Barzon: «Tutto legale, ho agito da libero professionista»

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Seconda tranche di interrogatori nel caso che ruota attorno al magnate austriaco Renè Benko. Nelle prossime ore tocca a Fravezzi e Saccani

Giornata cruciale, quella di oggi, lunedì 9 dicembre, per l’inchiesta Romeo, sulle influenze tra politica e affari in Trentino Alto Adige e che gravita attorno alla figura del magnate austriaco Renè Benko. In corso la seconda tranche degli interrogatori di garanzia.

Per primè stato interrogato il giovane giornalista altoatesino Lorenzo Barzon, che dalle carte risulterebbe essere il referente di Peter Hager: ha parlato con il gip Enrico Borrelli per oltre un’ora. Tramite il  suo avvocato ha fatto sapere che ha chiarito il suo ruolo, e ha precisato in particolar modo “di essere un libero professionista che presta opera ed emette fattura”, negando, di fatto, di essere il braccio destro di Peter Hager.

Attorno alle 10 di questa mattina è stato il turno di Paolo Signoretti, accompagnato dal suo avvocato Giovanni Rambaldi (nel video) che si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Sia per Barzon che per Signoretti non ci sono state modifiche nella misura cautelare: restano agli arresti domiciliari.

Alle ore 12 è stato sentito anche l’ex senatore e ex sindaco di Dro Vittorio Fravezzi, che si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Infine toccherà all’architetto altoatesino Andrea Saccani.