Il caso
mercoledì 11 Dicembre, 2024
di Serena Torboli
A distanza di poche settimane dall’operazione di pulizia effettuata dal Comune in via Pio X, alle spalle delle scuole Savio, l’area è di nuovo invasa dai rifiuti. La zona, confinante con i parcheggi e la boscaglia nei pressi del Circolo Tennis Grillo, sembra essere tornata ad essere meta prediletta per l’abbandono incontrollato di materiali, nonostante i recenti interventi.
Un mese fa, grazie anche alla segnalazione dei consiglieri comunali Alberto Pattini e Tiziano Uez, era emerso uno scenario di degrado che vedeva, tra gli altri, materiali da cantiere, seggiolini per auto, giocattoli, tavolini da campeggio e perfino un materasso, disseminati lungo diversi metri. La quantità di rifiuti era tale da richiedere l’uso di mezzi specifici per la rimozione, data l’impossibilità di utilizzare i veicoli comunali standard.
L’interrogazione presentata da Autonomisti per Trento evidenziava preoccupazione sulle misure di controllo e prevenzione, auspicando l’uso di fototrappole, la sensibilizzazione nelle scuole e un incremento delle sanzioni. Nel documento si insisteva sull’importanza di individuare i responsabili: «Il problema si può affrontare con incisività solo se qualcuno viene colto sul fatto e si applicano le sanzioni, che sono molto importanti».
Tuttavia, il ritorno dei rifiuti a due settimane da quando è stata ripulita dalla grande quantità di rifiuti abbandonati solleva dubbi sull’efficacia delle strategie finora adottate.
Questa volta, il panorama è leggermente diverso. Accanto a cartacce, involucri di cibo e un numero davvero considerevole di bottiglie di birra accumulate, spiccano sacchi neri di spazzatura, un treno di gomme e due bombole del gas, oggetti quindi potenzialmente pericolosi. Una presenza che desta qualche interrogativo non solo per il rischio ambientale, ma anche per l’origine poco chiara. Come nel caso precedente in cui era evidente la presenza di materiali utilizzati su cantieri, oltre che il probabile deposito da svuotamento di cantine o post trasloco, anche questa volta sembrano esserci abbandoni legati ad attività di impresa.
«È necessario un cambiamento culturale – ha commentato Pattini – in cui il rispetto del territorio diventi un valore condiviso; la lotta agli incivili passa attraverso l’educazione civica nelle scuole». Sono numerosi i casi di degrado e di abbandono segnalati dal duo Pattini-Uez: l’abbandono di immondizie lungo la ciclabile di Ravina, per un totale di 30 sacchi di materiale, alla zona del Castellèr, o ancora lungo il Rio Carpine a Gardolo di Mezzo. Oltre a questo, i casi di imbrattamento e immondizie in città, dalla zona della Portela a via Lampi.