coppa del mondo di sci
venerdì 23 Dicembre, 2022
di Redazione
Continua il momento difficile dello sci azzurro. La tappa di Madonna di Campiglio di coppa del mondo ci si augurava potesse segnare un momento di svolta ma non è stato così. Gli italiani sono stati solo comparse della gara che ha avuto come protagonisti lo svizzero Daniel Yule, alla terza vittoria sulla mitica 3tre, seguito dal norvegese Henrik Kristoffersen e dal tedesco Linus Strasser.
Per gli azzurri il risultato migliore è stato il tredicesimo posto di Tommaso Sala, diciottesimo invece Giuliano Razzoli. E se ai due atleti non si poteva forse chiedere di più, soprattutto a un Razzoli arrivato al Canalone Miramonti con pochi giorni di allenamento, la grande delusione è stato forse Alex Vinatzer. Il gardenese arrivava a Campiglio dopo l’esaltate vittoria in Coppa Europa a Pozza di Fassa e c’era la speranza che una vittoria, o comunque un buon risultato in val Rendena, potesse essere la svolta per un talento che troppe volte ha mancato l’appuntamento con la consacrazione. Invece Vinatzer ha inforcato mandando a monte quella che fino a quel punto era stata una bella gara a conferma del suo talento. C’è però un problema forse di concentrazione: l’ultimo podio dell’azzurro in Coppa del Mondo risale proprio al terzo posto sulla 3Tre nel 2020 e da quel momento Alex Vinatzer è entrato in un vortice negativo davvero impressionante. In dieci dei ventuno slalom successivi il gardenese è uscito o non si è qualificato per la seconda manche, una statistica impietosa.
Le prestazioni nella gara di Campiglio confermano il momento difficile del movimento azzurro maschile dello sci.
Il terzo posto di Mattia Casse nella discesa della Val Gardena è l’unico piazzamento per un azzurro tra i primi nove della classifica nelle dodici gare finora disputate. Diventano due le Top-10 se si aggiunge il decimo posto di Tobias Kastlunger nello slalom d’apertura della Val d’Isère. Un bottino davvero magro.