mercoledì 25 Dicembre, 2024
di Stefano Frigo
Anche nella sontuosa vittoria di domenica sera a «ilTquotidiano Arena» contro la Virtus Bologna è stato eletto mvp, miglior giocatore del match. Con i suoi 21 punti – miglior realizzatore per distacco della partita – ha letteralmente trascinato i bianconeri alla decima vittoria nelle prime undici giornate di campionato. Per Anthony Lamb quello alle porte sarà lo stesso un Natale diverso.
Lamb, spesso si tende a sottovalutare il fatto che voi americani rimanete per lungo tempo a 8mila chilometri di distanza dalle vostre famiglie. Come sta vivendo questo aspetto?
«Effettivamente non è semplice. Questa per me è la prima stagione in Europa quindi sto scoprendo, piano piano, cosa significa il distacco. Sono diversi i momenti in cui i miei famigliari più stretti, e quindi mia mamma e mio fratello, mi mancano però ero e sono consapevole del fatto che tutto questo fa parte del mio lavoro».
Immaginiamo che proprio in questi giorni la nostalgia potrà essere ancora più forte…
«Beh, il Natale da sempre per me significa stare con la famiglia e quindi sì, è tutto molto strano, non saprei che altro termine usare. In ogni caso però devo dire che qui ho trovato un gruppo di compagni splendido, con tutti vado molto d’accordo. Ovviamente chi avrà la possibilità tornerà a casa noi americani staremo certamente insieme».
Quante giornate libere vi concederà lo staff tecnico?
«Per noi questo è un periodo di normale attività, certo non giocheremo in Eurocup a metà settimana ma già domenica prossima saremo in campo a Tortona per affrontare i padroni di casa. Quindi da giovedì si lavorerà in palestra per preparare al meglio la sfida in Piemonte».
Insomma lontani dal parquet solo il 24 e il 25.
«Esatto. Va da sé che per noi stranieri tornare a casa è assolutamente improponibile e quindi festeggeremo insieme con Cale e Ford. Siamo vicini di casa, praticamente dirimpettai, non ci sarà bisogno di chissà che tipo di organizzazione».
Per il pranzo di Natale avete in mente un menù particolare? O seguirete alla lettera le diete imposte?
«Ogni tanto uno strappo alla regola può far bene nel senso che non lascia alcun segno. Ovviamente deve rimanere un’eccezione. Non abbiamo ancora deciso nulla, magari andremo al ristorante. Siamo tutti e tre amanti della cucina italiana, non sarà un grosso problema trovare una location adatta».
E poi appunto il 29 dicembre ci sarà la sfida alla squadra guidata in panchina da Walter De Raffaele.
«Siamo la capolista, tutti ci aspettano al varco e quindi dobbiamo sempre esprimerci al massimo delle nostre possibilità. Conosciamo i nostri valori, i pregi e i difetti. Sono certo ci faremo trovare pronti».
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