Sanità
mercoledì 8 Gennaio, 2025
di Redazione
La notizia è stata comunicata ai genitori delle scuole elementari Gorfer a poche ore dal rientro delle vacanze di Natale: due casi di scabbia sono stati registrati tra gli alunni della scuola. E non sarebbero nemmeno casi isolati, dato che altre segnalazioni sono arrivate in altri istituti comprensivi cittadini. A dare la comunicazione, mantenendo naturalmente l’anonimato delle persone coinvolte, l’ufficio di prevenzione dell’azienda provinciale per i servizi sanitari. «Sono casi che hanno coinvolto alunni delle primarie — conferma la dirigente dell’Istituto Trento 5, a cui la scuola di via Solteri afferisce — Paola Pasqualin — ai genitori e al personale docente è stato consegnato un vademecum su come comportarsi per evitare il contagio».
La scabbia, malattia dal nome antico (è stata individuata già da Aulo Cornelio Celso, antesignano della scienza medica in epoca augustea) si sta ripresentando negli ultimi anni con una maggiore frequenza anche nei paesi europei. Le scuole, in particolare quelle dell’infanzia e le primarie, costituiscono il principale terreno di contagio, che avviene attraverso contatti stretti (e, per questo motivo, i bambini più piccolo sono anche quelli maggiormente esposti). A causare la malattia è un acaro, il Sarcoptes Scabiei, che rischia anche di infestare vestiti e lenzuola. Non si vede a occhio nudo, ma si vedono gli effetti, sotto forma di piaghe sulla pelle. Il contagio si può prevenire lavando con frequenza i capi d’abbigliamento (la temperatura suggerita è di almeno 60 gradi), come viene ricordato nel vademecum dell’azienda sanitaria. Ai genitori è stato raccomandato anche l’acquisto e l’uso di un antiparassitario, reperibile in farmacia, con cui trattare i vestiti e i materassi (e anche i sedili della macchina).
In caso di contagio, i sintomi tardano a manifestarsi: l’incubazione può durare anche per un periodo che va dalle due alle sei settimane.
In questo periodo di tempo occorre fare attenzione a segnali d’allarme come prurito notturno, il sintomo con cui esordisce la malattia, in particolare negli spazi tra le dita della mano e sotto le ascelle. Tipicamente, le piaghe da scabbia hanno l’aspetto di sottili linee sinuose.
Le ricerche
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