La tragedia

domenica 12 Gennaio, 2025

Riva del Garda, si sente male e muore in auto: addio a Claudio Girardi

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Dipendente della Cassa rurale Alto Garda, stava tornando a casa con un amico. Inutile la corsa al pronto soccorso. Il collega: «Era un lavoratore esemplare»

All’improvviso, un malore fatale, proprio mentre rientrava da una serata con gli amici, ha spento per sempre il sorriso innato di Claudio Girardi, classe 1965, proficuo dipendente della Cassa Rurale Alto Garda Rovereto attivo ultimamente nella sede di Vigne, ma già al servizio nelle sedi di Torbole e in viale Rovereto a Riva.
Girardi era uscito venerdì sera per stare in compagnia di alcuni amici con i quali era andato a cenare. Una serata come le tante che lui amava fare per stare in compagnia dei suoi affetti più cari e parlare del più e del meno o di quella Juve che tanto lo appassionava o magari dei suoi numerosi viaggi in giro per il mondo. Non ultimo quello fatto solo pochi giorni prima a Praga dov’era stato con l’amata moglie Amalia.
Mentre stava rincasando accompagnato a casa da un amico Girardi ha cominciato ad avvertire un malessere. L’amico al volante ha deciso di deviare per il pronto soccorso, ma il dramma si è consumato prima ancora di arrivare con la situazione che è precipitata in pochi istanti. Inutili i tentativi di rianimazione. Girardi al pronto soccorso è arrivato senza vita.
Un fulmine a ciel sereno che ieri mattina si è diffuso in tutta Riva dove abitava e che ha lasciato senza parole le decine di lavoratori e lavoratrici della Cassa Rurale. Girardi, originario della Val di Ledro si era trasferito a vivere con la propria famiglia, la moglie Amalia e la figlia Michelle, a Riva del Garda. In città era conosciuto per il suo lavoro ma anche per quella voglia di stare bene con le persone a lui più vicine. A novembre aveva dovuto dire addio all’amato padre Sergio di 91 anni.
«Amava viaggiare e stare in compagnia – lo ricorda il collega Jonata Tamburini -. Era in Cassa Rurale dai primi anni 2000, un lavoratore esemplare, un collega sempre disponibile, una brava persona». Oltre alla moglie e alla figlia Claudio lascia la mamma Anna e il fratello Roberto oltre che l’amatissimo nipotino Francesco. Commosso anche il direttore generale della Cassa Rurale Alto Garda Rovereto, Nicola Polichetti: «Sono davvero provato, questa terribile notizia è arrivata all’improvviso, totalmente inaspettata. Claudio è entrato in Cassa Rurale circa 25 anni fa. Era uno dei miei colleghi storici e gli ero affettivamente legato. Nel suo lungo percorso professionale ha sempre lavorato a contatto con la clientela, in varie filiali dell’Alto Garda e da qualche anno era a Vigne. È sempre stato molto apprezzato per la sua disponibilità e gentilezza, caratteristiche che gli hanno permesso di diventare punto di riferimento per i colleghi. Il mio pensiero va ai familiari di Claudio, colpiti da questo tragico lutto. Noi non faremo mancare il nostro affetto e il nostro supporto alla moglie Amalia e alla figlia Michelle».