Il report
domenica 12 Gennaio, 2025
di Redazione
Il 2024 è stato l’anno più caldo di sempre, oltre a essere stato il primo a superare gli 1,5 gradi, rispetto al periodo pre-industriale (1850-1900), di aumento medio delle temperature globali. A dirlo è il servizio per il cambiamento climatico Copernicus, implementato per conto della Commissione europea dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio. «Il cambiamento climatico indotto dall’uomo – spiega Copernicus – rimane il principale responsabile delle temperature estreme della superficie dell’aria e del mare; anche altri fattori, come l’oscillazione meridionale El Nino, hanno contribuito alle temperature insolite osservate durante l’anno».
«Ogni anno dell’ultimo decennio è uno dei 10 più caldi mai registrati»
«Tutti i dati sulla temperatura globale prodotti a livello internazionale – afferma Carlo Buontempo, direttore del Copernicus climate change service – mostrano che il 2024 è stato l’anno più caldo dall’inizio delle registrazioni nel 1850. L’umanità è responsabile del proprio destino ma il modo in cui rispondiamo alla sfida climatica deve basarsi sull’evidenza. Il futuro è nelle nostre mani: un’azione rapida e decisa può ancora modificare la traiettoria del nostro Clima futuro».
Altri elementi li mette in evidenza Samantha Burgess, Strategic lead for climate: «Ogni anno dell’ultimo decennio è uno dei 10 più caldi mai registrati. Siamo ormai sull’orlo per superare il livello di 1,5 gradi definito nell’accordo di Parigi e la media degli ultimi due anni è già al di sopra di questo livello. Queste alte temperature globali, unite ai livelli record di vapore acqueo atmosferico nel 2024, hanno comportato ondate di calore e forti precipitazioni senza precedenti, causando sofferenza a milioni di persone».
La soglia degli 1,5 gradi di aumento medio della temperature era indicata, come primo obiettivo cui tendere, nell’accordo di Parigi. Questo non vuol dire che la soglia critica si sia stata superata definitivamente: il dato deve essere rilevato per molti anni per dichiarare ufficialmente il superamento.
Dati alla mano
È stato l’anno più caldo nei record di temperatura globale che risalgono al 1850, la temperatura media globale di 15,10 gradi è stata di 0,72 gradi superiore alla media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020 e di 0,12 superiore al 2023. Cosa che equivale a 1,60 gradi al di sopra di una stima della temperatura del periodo preindustriale. Ognuno degli ultimi 10 anni (2015-2024) è stato uno dei 10 anni più caldi mai registrati. Il 22 luglio 2024 è stato raggiunto un nuovo record di temperatura media globale giornaliera, pari a 17,16 gradi.
Tre stagioni calde da record
Il 2024 è stato l’anno più caldo per tutte le regioni continentali, ad eccezione dell’Antartide e dell’Australasia, così come per parti consistenti dell’oceano, in particolare l’oceano Atlantico settentrionale, l’oceano Indiano e l’oceano Pacifico occidentale.
Il 2024 ha visto tre stagioni calde da record per il corrispondente periodo dell’anno: l’inverno boreale (dicembre 2023-febbraio 2024), la primavera boreale (marzo-maggio) e l’estate boreale (giugno-agosto) con rispettivamente 0,78 gradi, 0,68 e 0,69 al di sopra della media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020.
Vapore acqueo sopra la media
La quantità totale di vapore acqueo nell’atmosfera ha raggiunto un valore record nel 2024, circa il 5% al di sopra della media tra il 1991 e il 2020. In Antartide l’estensione del ghiaccio marino ha raggiunto nuovamente valori minimi da record durante gran parte del 2024. Nell’Artico l’estensione del ghiaccio marino è stata relativamente vicina alla media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020 fino a luglio ma è scesa ben al di sotto della media nei mesi successivi.
Mai così tanti gas serra
I gas serra raggiungono livelli mai registrati prima d’ora nel 2024. «Nel 2024 i gas serra atmosferici hanno raggiunto i livelli annuali più alti mai registrati nell’atmosfera – viene rilevato nel rapporto – le concentrazioni di anidride carbonica nel 2024 erano superiori di 2.9 ppm rispetto al 2023 e quelle di metano di 3 ppb. Questo aumento ha portato la stima annuale della concentrazione atmosferica di anidride carbonica a 422 ppm e di metano a 1897 ppb. I nostri dati indicano chiaramente un costante aumento globale delle emissioni di gas serra, che rimangono il principale agente del cambiamento climatico».
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