Slovacchia, il capo di stato Peter Pellegrini è originario di Salter

È figlio della Val di Non Peter Pellegrini, Presidente della Repubblica Slovacca dal 15 giugno 2024. Precedentemente è stato Presidente del Governo e Presidente del Consiglio nazionale della Slovacchia, Repubblica parlamentare che conta circa cinque milioni di abitanti. Martedì 14 gennaio Peter Pellegrini è stato ricevuto al Quirinale dal Presidente Mattarella, ma i comunicati ufficiali del Colle non hanno fatto riferimento alle origini italiane dell’esponente politico.
Il Presidente Pellegrini, classe 1975, nelle immagini ufficiali dei colloqui con Mattarella (ma anche con la premier Giorgia Meloni), è comparso con gli auricolari e ciò fa pensare che non conosca l’italiano. Le sue origini partono da Salter, frazione del comune di Romeno, ma in paese quasi nessuno ricorda le vicende della famiglia Pellegrini. «Stiamo cercando di metterci in contatto con gli uffici della Repubblica Slovacca – conferma Luca Fattor, sindaco di Romeno – perché ci farebbe piacere conoscere il Presidente e magari invitarlo a Romeno. Non siamo a conoscenza di parenti stretti della famiglia, ma l’assessora Marisa Bott è alla ricerca anche di contatti extra istituzionali”. Il primo cittadino ha ipotizzato anche la possibilità di stringere un gemellaggio con la città natale di Pellegrini, per scambi culturali e reciproca conoscenza. “Siamo fiduciosi di poter incontrare una persona così importante – ha concluso Fattor – non escludendo di recarci in Slovacchia con una delegazione della nostra comunità».
Anche Giancarlo Graiff, anima del sito Anauniafamily.com, che raccoglie storie di migliaia di emigrati nonesi in tutto il mondo, esclude con certezza la presenza a Romeno di parentela. «Sul portale il nome di Peter Pellegrini è registrato ed è possibile ricostruire la storia della sua famiglia – conferma l’esperto di genealogia -. Già qualche anno fa il suo nome era apparso nelle cronache della politica slovacca ed era stata appurata l’origine trentina. Sono tipiche storie di emigrazione della seconda metà dell’Ottocento, quando molti giovani emigravano per trovare lavoro e non facevano più ritorno nel paese d’origine».
Sul web, soltanto sull’enciclopedia online Wikipedia si trova esplicito riferimento alle origini trentine di Peter Pellegrini, con il nome del bisnonno Leopoldo Pellegrini (1856-1942) «…italiano di Salter, attuale provincia di Trento. Giunse in Slovacchia, all’epoca parte dell’Impero austro-ungarico, alla fine del XIX secolo per lavorare al cantiere della ferrovia tra Levice e Zvolen. Ebbe una relazione con la slovacca Mária Kunovská e si trasferì nel villaggio di Lehôtka pod Brehmi, nel distretto di Žiar nad Hronom, dove si dedicò all’agricoltura introducendo nuovi sistemi di coltivazione». Anche il nonno si chiamava Leopoldo, mentre il padre venne chiamato Otto, nome che dimostra un sostanziale allontanamento dalla cultura di origine. Peter Pellegrini ha una sorella che porta lo stesso nome della mamma Eva e pochi anni fa lei stessa ha fatto correggere il cognome raddoppiando la lettera «L» che probabilmente si era persa nella trascrizione dei documenti all’estero. Ora rimane l’attesa di qualche contatto ufficiale per poter conoscere e magari portare a Romeno, un figlio importante di una comunità che ben ha conosciuto il distacco di tanti giovani ed intere famiglie.