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lunedì 20 Gennaio, 2025

Pedofilia, 67 casi accertati di abusi sessuali su minori nella chiesa altoatesina: si apre un nuovo «Caso Spotlight»

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Nelle indagini scovato un sacerdote trasferito per oltre 50 anni di sede in sede nonostante le accuse di molestie sui giovani

Un nuovo caso Spotlight ma questa volta non si tratta dell’emblematica Boston ma del Trentino Alto Adige. Sono infatti 67 i casi accertati di abusi sessuali su minori nella chiesa altoatesina. Questo il dato scioccante emerso dallo studio, commissionato dalla Diocesi di Bolzano-Bressanone allo studio legale Westpfahl Spilker Wastl di Monaco di Baviera, specializzato in questo tipo di indagini. Un lavoro minuzioso che ha portato alla luce una realtà drammatica: sono 29 i sacerdoti responsabili di abusi e 59 le vittime accertate nell’arco temporale tra il 1963 e il 2023.

Secondo quanto riportato nel report, l’età media dei sacerdoti coinvolti è tra i 28 e 35 anni, mentre quella delle vittime è tra gli 8 e i 14 anni. Oltre la metà sono di sesso femminile.

A destare particolare indignazione è il «Caso 5», così è stato chiamato all’interno dell’indagine: un sacerdote, che negli anni Sessanta compì un primo abuso, fu semplicemente trasferito, reiterando il reato in altre circostanze e finendo con l’essere spostato di sede in sede per 50 anni. Solamente nel 2010 fu sollevato dall’attività pastorale dopo le continue accuse che gli erano state rivolte.

Altro caso emblematico è quello che viene identificato con il numero «15», risalente alla metà degli anni Novanta: un prete celebrò i funerali di un suicida presunta vittima dei suoi abusi sessuali.