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martedì 21 Gennaio, 2025
Nasce CS2ITALY, prima associazione in Italia degli studiosi attivi nel campo delle scienze sociali computazionali
di Redazione
Tra i capofila Università di Trento e Fondazione Bruno Kessler
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L’Italia investe sulle scienze sociali computazionali e, seguendo l’esempio di molte comunità scientifiche internazionali, costituisce la prima società scientifica nazionale del settore.
CS2Italy – Society Computational Social Science Italy – è stata ufficializzata nei giorni scorsi a margine della prima CS2Italy Conference, tenutasi presso l’Università di Trento e aperta dal prof. Alessandro Vespigani della Northeastern University e Presidente di ISI Foundation di Torino. La conferenza ha aperto un confronto tra affermati studiosi italiani di scienze sociali computazionali con oltre 130 scienziati provenienti dall’Italia e dall’estero.
La nuova Associazione, che vede l’Università di Trento come capofila insieme a ISI Foundation, Fondazione Bruno Kessler, Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione-CNR e il BehaveLab Università di Milano Statale, enti fondanti ai quali si aggiungeranno nei prossimi mesi tante altre organizzazioni di primaria importanza sotto il profilo accademico e scientifico, avrà il compito di sostenere le scienze sociali computazionali attraverso l’organizzazione di incontri e convegni dal carattere internazionale; la produzione e la divulgazione di contenuti dall’alto valore scientifico, toccando tematiche quali la sanità, la mobilità, il lavoro e i social media.
Studi e analisi che saranno messi a disposizione di amministrazioni locali, stakeholder istituzionali, policy e decision makers.
Le scienze sociali computazionali mirano a comprendere e prevedere i fenomeni sociali attraverso l’integrazione di metodi quantitativi, modelli computazionali e grandi quantità di dati. Utilizzano le nuove tecniche di simulazione, analisi di rete, e Intelligenza Artificiale per studiare il comportamento umano, le dinamiche collettive e i sistemi sociali di grande complessità. Non ultimo hanno l’obiettivo di valutare scenari di intervento, supportare scientificamente politiche sociali e decisioni strategiche, combinando la teoria sociale con i moderni approcci computazionali in un quadro altamente innovativo e interdisciplinare.
Lo studio delle relazioni e delle interazioni sociali e comportamentali dell’essere umano, attraverso l’utilizzo di approcci avanzati di Data Science, consente infatti di fornire informazioni utili per gestire al meglio le grandi sfide contemporanee, dai problemi migratori, all’inclusione digitale, passando per la previsione di emergenze dal carattere sanitario, climatico, demografico o energetico, sino a contribuire al miglioramento dei servizi pubblici. Si tratta di una dimensione scientifica fondamentale per comprendere al meglio la società e le sue dinamiche di cambiamento, fornendo ai decisori pubblici indicazioni essenziali per la messa a terra di politiche di sviluppo nazionali e internazionali.
«L’obiettivo dell’associazione è dare una casa a tutti gli studiosi che si riconoscono nella CSS. È favorire la crescita della rete di relazioni tra i ricercatori e i centri di ricerca sia nazionali sia internazionali e diventare punto di riferimento e luogo di dialogo per le istituzioni pubbliche, private e accademiche», ha dichiarato il prof. Ivano Bison del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento.