Salute

martedì 21 Gennaio, 2025

Alimentazione sana, buon sonno e movimento: i tre alleati contro il cancro. Il dottor Marco Rigo: «Sì a cacao e cioccolato fondente»

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«La dieta perfetta non esiste: no a stili alimentari rigidamente esclusivi»

«Educhiamo a un corretto stile di vita. Mangiare e dormire bene, fare attività fisica sono le regole d’oro nella lotta ai tumori». A dirlo è il dottor Marco Rigo, medico esperto di nutrizione e medicina funzionale. In Italia, in base alle analisi statistiche condotte da Airtum (Associazione italiana registri tumori), si stimano circa 390mila nuove diagnosi di tumori maligni nel 2024, 214mila tra gli uomini e 175mila tra le donne. E sul nostro territorio, ogni giorno, quattro trentini muoiono di cancro (il T del 21 gennaio). Molti tumori sono causati da stili di vita scorretti e inquinamento ambientale. Insomma, i malati aumentano ma è possibile proteggersi dal cancro? Marco Rigo, medico esperto in nutrizione e medicina funzionale, svela alcune buone pratiche da adottare per garantirsi longevità e protezione.

Dottor Rigo, uno stile di vita sano può prevenire il tumore?
«Certamente, un buon stile di vita previene il cancro, molti tipi di tumore ci tengo a precisarlo dipendono da cattive abitudini»

Può chiarire il concetto di stile di vita sano?
«Fare movimento, mangiare e dormire bene sono le tre regole d’oro nella lotta ai tumori. Tra questi anche l’interazione con l’ambiente inteso come possibile variabile che veicola sostanze inquinanti e cancerogene. In generale, il concetto di stile di vita è complesso. Vorrei mettere in evidenza il fattore sonno: il dormire bene rappresenta un’officina nella quale ripariamo mente e corpo consumati e messi a dura prova durante il giorno. Dormire poco è come saltare i tagliandi della macchina»

Quante ore bisognerebbe dormire?
«Un sonno di buona qualità, senza luci e senza stimolazioni visive e uditive, prevede dalle sei alle otto ore minimo nell’adulto. Le persone che fanno i turni di notte sviluppano molto più frequentemente patologie in ambito cardiovascolare e in ambito oncologico».
Comportamenti virtuosi, come corretta alimentazione, attività fisica e buon sonno, quindi, possono mettere al riparo dai tumori…
«Diciamo che si mette una bella ipoteca su un invecchiamento privo di patologie degenerative, tra le quali il tumore».

Sull’alimentazione quali raccomandazioni seguire?
«Non adottare rigidamente stili alimentari esclusivi. La dieta perfetta non esiste e bisogna bilanciare tutti gli alimenti di cui l’organismo necessita. Il segreto sta in una dieta varia, quale può essere quella mediterranea che contiene un’alta componente vegetale: c’è il pesce, la carne mangiata con moderazione, condimenti a crudo con olio di oliva. E nella qualità del prodotto alimentare, cerchiamo di evitare i cibi processati e industrializzati».

Sulle diete ci sono falsi miti?
«Ci sono stili alimentari che adesso vengono propagandati con la finalità di ottenere dimagrimento e per prevenire malattie cardiovascolari ma molti di questi hanno validità nel breve periodo. Dobbiamo adottare un’alimentazione che nel lungo periodo porti a benefici. Siamo cresciuti con l’idea della dieta povera di grassi, ma questo non garantisce una diminuzione delle malattie cardiovascolari o tumorali. Adesso va di moda la limitazione dei carboidrati. Sbagliato ci vuole tutto a giusta misura».

Ci sono i cibi anti-cancro?
«Sono etichettati come Longevity Food e non devono mancare nella dieta. Sono il cacao e il cioccolato fondente, i frutti e le verdure colorate, le noci, le crucifere come broccoli e cavoli, crauti, cipolla, curcuma, the verde e nero, radicchio rosso, arance e uva nera. Sono alimenti con importanti proprietà nutrizionali, antinfiammatori, proprietà anticancro, migliorano il funzionamento del genoma, sono ricche di antiossidanti».

Quali, invece, da evitare?
«L’olio dei condimenti che sono stati scaldati o manipolati, la margarina, i grassi idrogenati, l’olio di palma, la carne derivata dagli allevamenti intensivi, carne grigliata».

Può dare un ultimo consiglio?
«L’attività fisica è fondamentale, prediligete il metodo di allenamento High Intensity Interval Training che è un approccio ad alta intensità per brevi periodi, e camminate. Il medico dovrebbe prescrivere l’attività motoria con la stessa insistenza con cui prescrive i farmaci per abbassare il colesterolo. Ovviamente tutto deve essere fatto con moderazione e in base all’età».