EuroCup
martedì 21 Gennaio, 2025
di Stefano Frigo
È un’Aquila Basket che non vuole assolutamente saperne di salutare l’EuroCup. La vittoria ottenuta ieri sera a Badalona (86-100 il risultato finale) è arrivata al termine di una prestazione davvero maiuscola dell’intero collettivo. Ora bisognerà vedere come termineranno le partite in programma oggi tra Gran Canaria e Wolves Vilnius (due punti in più di Trento e prossimi avversari) e tra Ulm e Podgorica (anche nei confronti dei montenegrini la distanza è di due lunghezze). Ricordiamo che al termine della regular season della Dolomiti mancano 80 minuti. Le due formazioni si presentano all’appuntamento ospitato dallo storico Pabellon Olimpico con uno score quasi identico: 6 vittorie e 9 ko per i catalani, 5 sconfitte e 10 sconfitte per Trento. In occasione del match d’andata la squadra guidata in panchina da Paolo Galbiati si impose 87-85 grazie ad una super prestazione di Lamb e Pecchia dopo esser stata sotto anche di 15. La Dolomiti può contare su tutti gli undici effettivi che compongo il roster e il quintetto iniziale è composto da Niang, Cale, Lamb, Pecchia e Mawugbe, pronti-via e Cale di presenta subito mettendone 10 di fila (6-10). Forray si presenta con una tripla e con il classico cameriere (10-16), anche Ellis comincia a dar saggio delle proprie qualità dall’altra parte del campo è il totem Tomic (217 cm) a lasciare segno e il primo quarto si conclude sul 18-24 a favore degli ospiti. La precisione di Lamb dai 6.75 permette alla Dolomiti Energia di trovare il vantaggio in doppia cifra (20-31), l’intensità dell’incontro si alza da una parte e dall’altra del parquet (33-40) con l’Aquila che soffre la fisicità sotto canestro dei catalani (e non potrebbe essere altrimenti). Mawugbe non si fa troppo impressionare e schiaccia con forza in faccia agli avversari, Robertson segna proprio sulla sirena e si torna negli spogliatoi sui 44-52 per Trento. Si riparte e al talento di Dekker risponde subito Lamb, il gigante ucraino Pustovoyj commette un pesantissimo quarto fallo, il clima si surriscalda ma i ragazzi in bianconero non si fanno condizionale (51-60). Passano i minuti, Tomic commette un errore non da lui e la Dolomiti Energia continua a tenere a distanza di sicurezza gli spagnoli (56-67). L’unico che davvero non riesce a lasciare il segno è Ford in una serata stranamente «no», in ogni caso si entra nell’ultimo periodo sul 61-76 grazie a una tripla sulla sirena realizzata proprio da un redivivo Ford. Pustovoyj e suoi 218 centimetri devono uscire dal campo, Niang e Mawugbe si trovano alla perfezione per il massimo vantaggio ospite (68-85) con la panchina biancoverde che si affida ad un time out per provare a cambiare l’inerzia. L’intento di coach di Dani Miret però non riesce e la Dolomiti torna a casa con la posta piena. Il club di via Libera atterrerà in Italia oggi pomeriggio e comincerà a preparare il sempre sentitissimo appuntamento in calendario domenica (palla a due alle 16.45) sul campo di una Reyer Venezia che sta attraversando un ottimo periodo di forma. Sul fronte europeo l’appuntamento è invece per martedì 28 quando a Il T Quotidiano Arena arriveranno i lituani dei Wolves allenati dall’ex Brescia Alessandro Magro.
Campi Liberi
di Simone Casalini
Il cineasta e scrittore: «Non ho voluto fare un film sulla memoria ma partire da questa per affrontare il presente. La sinistra? Deve smettere di inseguire la destra»