Cronaca
mercoledì 22 Gennaio, 2025
di Redazione
Una neonata di appena un giorno di vita è stata rapita da una clinica nel centro di Cosenza e portata via da una donna ed un uomo che poco dopo sono stati bloccati dalla Squadra mobile.
La bambina, secondo quanto riporta l’Ansa, sta bene. I suoi sequestratori sono stati fermati. Il sequestro è avvenuto intorno alle 18.30.
Sempre l’Ansa informa che la piccola era in una stanza della clinica insieme alla mamma, una casalinga di circa 27 anni, ed alla suocera di questa. Nella stanza, secondo la ricostruzione fatta dalla Polizia che ha indagato sul sequestro, è entrata una donna, bassa, con il volto parzialmente coperto da una mascherina ed i capelli raccolti in treccine che si è presentata come una puericultrice dicendo di dovere portare la bambina dal pediatra. Quindi ha preso la piccola e si è allontanata. La mamma e le nonne della piccola, non vedendola tornare, dopo un po’ si sono allarmate ed hanno chiesto informazioni. Così che è stato scoperto il rapimento.
Una telecamera interna della clinica ha ripreso ciò che è accaduto nel corridoio della struttura. Nelle immagini si vede la donna avvicinarsi ad un ovetto da neonato, raggiunta subito dopo da un uomo con un cappellino in testa. I due cercano di mettere la neonata nell’ovetto ma non riuscendovi si allontanano, lei con la piccola in braccio e lui con l’ovetto in mano. Scattato l’allarme sul posto, sono immediatamente giunte le volanti della Questura e la Squadra mobile, oltre alla Polizia scientifica per i rilievi. La vicenda è apparsa subito strana e adesso dovrà essere chiarita dagli investigatori, soprattutto riguardo al movente. I genitori della neonata appartengono ad una famiglia incensurata. La madre è casalinga ed il padre, 29enne, è un dipendente della Conad ed hanno un figlio di 6 anni. Familiari ed amici dei genitori subito dopo il sequestro hanno postato sui social la foto della bambina con l’invito a mettersi in contatto in caso di avvistamento. L’allarme è stato immediatamente girato a tutte le forze dell’ordine. Posti di blocco sono stati istituiti alle uscite della città, nella convinzione che la coppia si sia allontanata a bordo di un’auto. Una tensione terminata quando una pattuglia della Squadra mobile ha intercettato l’auto con i rapitori e la piccola a bordo, mettendola in sicurezza e bloccando la coppia, mettendo così un lieto fine ad una storia da incubo.
«Il sistema di videosorveglianza della clinica ha funzionato e fortunatamente, grazie alle telecamere, le forze dell’ordine sono riusciti a risalire immediatamente gli autori del terribile gesto», ha detto Saverio Greco, proprietario e responsabile della struttura legale del gruppo IGreco, proprietaria della clinica Sacro Cuore di Cosenza dove è avvenuto il sequestro. «Sono stati attimi molto molto difficili – ha aggiunto – soprattutto per la famiglia, per la mamma. Ringraziamo soprattutto le forze dell’ordine che sono state veramente veramente brave», ha aggiunto. «La donna – prosegue Greco – è entrata alle 18.09 durante l’orario di visita e non chiediamo a chi entra i documenti d’identità. Quanto accaduto ci farà ripensare alle misure di ingresso». «Ero con la polizia – ha concluso – quando siamo arrivati nella casa segnalata e c’era una festa addobbata quindi come se ci fosse una nascita di un bambino. La piccola era vestita con abitìni da maschietto».
La neonata è stata riportata in clinica per farla vedere ai genitori. All’arrivo dell’ambulanza alla struttura, dalla folla è partito un lungo applauso e cori per la piccolina. La piccola è scesa dall’ambulanza in braccio ad un poliziotto, probabilmente della Squadra mobile, ed è stata portata all’interno per farla ricongiungere ai genitori. Dopo pochi minuti, lo stesso agente ha riportato la bimba sull’ambulanza che è partita alla volta dell’ospedale dove, presumibilmente, la neonata sarà sottoposta a controlli per verificarne le condizioni ed accertare che non abbia subito conseguenze.
«State scrivendo in migliaia, da ogni parte dell’Italia. Vorrei rispondere a tutti ma non riesco. Questa è la nostra famiglia che si stava sgretolando in mille pezzi. Le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro eccezionale, mentre io avevo perso le speranze un’intera città, anzi Regione, si è bloccata per cercare la nostra bambina. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che sta bene. Grazie a tutti vorrei abbracciare ogni singolo. Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti». Così su Fb la mamma della neonata rapita e ritrovata dalla Polizia con la foto del figlio di 6 anni che bacia la piccola.
Sono marito e moglie i due fermati dalla Squadra mobile di Cosenza. Lei, 51 anni, è di Cosenza, lui 43, è un cittadino senegalese. La donna, secondo quanto si è appreso, ha simulato la gravidanza per 9 mesi ed una settimana fa aveva postato sui social di avere partorito un bambino. La neonata è stata trovata già vestita come un maschietto. Secondo alcune testimonianze, la donna è stata per ore nei pressi della clinica. I due sono stati fermati vicino a casa, a Castrolibero. Il pm Antonio Bruno Tridico, fuori dalla clinica, si è limitato al commento: «Caso risolto siamo contenti».