Sicurezza

mercoledì 22 Gennaio, 2025

Trento, incidenti gravi in calo del 20%

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Gli episodi rilevati calano di un terzo: tra le cause principali distrazione e velocità

Nella lunga lista di dati arrivati dopo la festa di San Sebastiano, il patrono della polizia locale, dei vigili urbani, come si diceva una volta, c’è una notizia positiva. A Trento città (e negli altri tre comuni confinanti «coperti» dalla polizia locale del capoluogo: cioè Aldeno, Cimone e Garniga Terme) gli incidenti sono in calo. Parliamo, in particolare di quelli di una certa gravità, che vedono almeno una persona ferita. Nel 2024 sono stati 262 contro i 327 dell’anno scorso. Un calo che sfiora il 20% (-19,9%, per la precisione) nel giro di un anno. Ma risultano in calo significativo anche gli incidenti rilevati, cioè quelli che hanno provocato almeno danni tali da richiedere l’intervento degli agenti: sono stati 411 l’anno scorso, contro i 623 del 2023. In questo caso, la flessione è addirittura del 34%. Anche l’ultimo anno, purtroppo, ha visto dei decessi sulle strade del capoluogo. Sono stati tre. Tra questi, quello di via Sanseverino, in cui il 25 giugno perse la vita, cadendo dalla moto, il 58enne Alessandro Fonsatti. Nel 2023 le vittime furono cinque, tra cui due giovanissimi: Aliyah Freya Macatangay, travolta a 16 anni dalla moto guidata da un ragazzo di 22, Federico Pezzè, che poi finì contro un guard rail in via Venezia.
I dati del capoluogo arrivano al termine di un anno nel corso del quale, complessivamente, in Trentino, sono aumentate le infrazioni (e quindi le multe).
«I comportamenti che causano i sinistri stradali — spiega il comandante della polizia locale Trento – Monte Bondone, Alberto Adami — sono, nella stragrande maggioranza dei casi, sempre gli stessi: distrazione, velocità pericolosa, mancata precedenza e mancata distanza di sicurezza. Si tratta di situazioni che purtroppo continuano a ripetersi con frequenza. L’uso del cellulare alla guida ha un impatto particolare, lo vediamo nelle sanzioni, ma è spesso difficile da provare dopo l’incidente».