Lo studio

martedì 28 Gennaio, 2025

Sci: sono le località trentine le «regine delle nevi» in Italia. Al primo posto Madonna di Campiglio, poi Andalo

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La classifica della piattaforma Preply: nove comprensori sui venti più cercati online sono in provincia

Il Trentino è in testa alla classifica italiana delle mete turistiche più ricercate per le vacanze legate allo sci e agli sport di montagna.
Secondo uno studio elaborato dalla piattaforma Preply sarebbero
infatti 9 le località sul territorio provinciale ad occupare una posizione di primo piano in classifica.
Con due mete che salgono addirittura sul podio: Madonna di Campiglio (prima) e Andalo (terza). Ma allo stesso tempo due impianti trentini, Marilleva e di nuovo Madonna di Campiglio, risultano in vetta anche tra gli impianti più costosi, sempre secondo l’analisi condotta dalla piattaforma.

 

Lo studio
Lo studio di Preply ha analizzato le ricerche riguardo le principali destinazioni sciistiche italiane. In particolare la piattaforma ha utilizzato l’intelligenza artificiale e il software Ahrefs per valutare i dati e si è concentrata sulla combinazione tra la parola «skipass» e le località turistiche. In questo modo si è stilata la graduatoria delle mete più gettonate.Accanto a questa classifica ne è stata poi stilata un’altra, che riguarda i prezzi degli skipass giornalieri durante l’alta stagione per le stesse località, in modo da identificare le opzioni più economiche per gli sciatori.

 

Il Trentino domina
E a quanto pare, il Trentino risulta in testa con riferimento ad entrambi i parametri considerati. Infatti l’analisi rileva che Madonna di Campiglio è la destinazione più popolare con 8.300 ricerche mensili, seguita da Roccaraso (5.600 ricerche) e Andalo (4.200 ricerche). Primo e terzo gradino del podio rafforzano il primato del Trentino, che domina la classifica con ben nove località sciistiche tra le venti più gettonate. In seconda posizione tra le regioni italiane figura la Lombardia con sei impianti tra i più popolari, in primis Livigno, Bormio e Ponte di Legno (1500 ricerche). Staccata a quota tre la Valle D’Aosta.
Tra le località considerate quelle trentine sarebbero anche le più care. Stando ai dati raccolti, infatti, uno skipass a Marilleva e Madonna di Campiglio costerebbe tra i 29 e gli 85 euro al giorno. Prezzi dovuti anche all’alta qualità delle piste e dall’atmosfera di immersione nella montagna. Simili anche i prezzi di Cortina d’Ampezzo, altra località storicamente molto amata dai turisti italiani e non, che si aggirano sui 77 euro a giornata. Di contro gli impianti più economici sono quelli di Bobbio (43 euro) in Lombardia e Bardonecchia (48) in Piemonte.

 

Le reazioni degli operatori
La prima a commentare la classifica è Valeria Ghezzi, presidente dell’Associazione nazionale esercenti funiviari (Anef): «È un risultato che viene un po’ da sé per l’ottima promozione che il Trentino fa del proprio prodotto e per la qualità dello stesso. C’è un insieme vincente di questi due fattori. Il fatto che nei primi tre posti ci siano Madonna di Campiglio e Andalo è indice della capacità di intercettare target diversi, la prima infatti è una meta più alla moda, la seconda più adatta per le famiglie».
Con lei Luca Guadagnini, presidente di Anef Trentino: «C’è stato un grande lavoro di Trentino Marketing e delle società di impianti del Trentino. Abbiamo impianti di altissima qualità, sevizi complementari, grossi investimenti e attenzione alla sostenibilità». Il tutto sottolineando «la capacità di aprire tra i primi, innevare il parco piste per un numero di ore ridotto ci permette di avere la quasi garanzia che in Trentino si scii fin dai primi di dicembre».
Ultimo, non per importanza, il commento di Tullio Serafini, presidente dell’Apt Madonna di Campiglio: «Abbiamo un prodotto neve molto consistente e solido, non fatto solo di sci ma anche di sci alpinismo, ciaspole, sci di fondo e pattinaggio in paese» Senza contare la ricettività, con la «concentrazione di 4 e 5 stelle più importante di tutto il Trentino, 4 ristoranti stellati e molti altri di alto livello». E per concludere, un dato sulla clientela: «La metà è straniera – spiega Serafini – Il che ci permette di avere un’occupazione molto buona lungo tutta la stagione».