welfare
sabato 1 Febbraio, 2025
di Redazione
Così come la prima edizione 2024, anche la seconda edizione 2025 del “Bando stufe”, finalizzato al miglioramento della qualità dell’aria del territorio provinciale, è promossa in attuazione dell’Accordo di programma tra la Provincia autonoma di Trento, i Consorzi BIM trentini, la Federazione Trentina della Cooperazione e l’Associazione Artigiani Trentino.
Il contributo massimo per la sostituzione di stufe e camini obsoleti è del 90% della spesa se si acquistano nuovi impianti alimentati a biomassa legnosa dotati di certificazione ambientale a 4 stelle e del 100% della spesa per nuovi impianti alimentati a biomassa legnosa dotati di certificazione ambientale a 5 stelle. Per questi casi il limite massimo del contributo è di duemila euro. L’agevolazione sale invece fino a massimo quattromila euro, pari al 100% della spesa, per nuove caldaie alimentate a biomassa legnosa e/o pellet e per nuovi impianti a “emissioni zero”. Nel caso la sostituzione dell’impianto richieda interventi sulla canna fumaria, sarà riconosciuto un contributo aggiuntivo per un massimo di mille euro rispetto alla spesa sostenuta.
La prima edizione del bando, chiuso nel 2024, ha visto pervenire oltre mille domande, con un contributo medio pari a 2.600 euro a domanda, per un totale superiore a 2 milioni di euro di contributo e a 5 milioni di euro di indotto (ovvero la somma delle spese dichiarate dagli utenti).
I fondi a disposizione della Provincia per il “Bando stufe”, derivanti da un Accordo di programma con il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, sono pari a complessivi 4,7 milioni di euro.
Link al bando (in linea da martedì 4 febbraio 2025 alle ore 10.00): https://energia.incooperazione.it/bando-stufe.