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lunedì 3 Febbraio, 2025

Olimpiadi 2026, tra un anno il grande evento. Tutti i numeri dei Giochi: in Trentino 60 competizioni e 2580 volontari

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Milano Cortina offrirà uno spettacolo fatto di 16 discipline olimpiche e 6 paralimpiche, il tutto in 18 diverse sedi di gara. Al via si presenteranno circa 3500 atleti in rappresentanza di 90 Paesi dei 5 continenti

Milano, San Siro, Stadio Giuseppe Meazza, 6 febbraio 2026: per un venerdì sera, la «Scala del Calcio» vestirà un abito ancora più nobile rispetto alle tante serate di gala vissute tra Serie A, notti europee, match dei Mondiali, partite della Nazionale e finali di Champions League. Tra un anno, uno dei più iconici stadi del mondo compirà un ulteriore salto di qualità, accogliendo i cinque cerchi dei Giochi Olimpici per la cerimonia d’apertura di Milano Cortina 2026. E da quel giorno in poi, la magia tornerà in Italia a 20 anni di distanza da Torino 2006. Un’edizione, la prima che già nel nome presenta due città diverse, che si «spalmerà» tra Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto, con anche la nostra provincia che quindi avrà un ruolo di primissimo piano nella kermesse più prestigiosa degli sport invernali. Il Trentino, insieme ai territori limitrofi, sarà quindi protagonista dell’espressione più nobile dello sport per oltre un mese: le Olimpiadi si chiuderanno domenica 22 febbraio all’Arena di Verona, sempre nell’anfiteatro scaligero venerdì 6 marzo si accenderà il tripode delle Paralimpiadi, la cui cerimonia di chiusura sarà ospitata domenica 15 marzo dall’Olimpico di Cortina.

I numeri dei Giochi
Milano Cortina 2026 offrirà uno spettacolo fatto di 16 discipline olimpiche e 6 discipline paralimpiche, il tutto in 18 diverse sedi di gara. Al via si presenteranno qualcosa come 3500 atleti in rappresentanza di 90 Paesi dei 5 continenti. Semplificando, si può dire che i Giochi saranno concentrati in 5 «cluster»: oltre a Milano e Cortina d’Ampezzo, gli altri poli saranno dislocati in Valtellina, in Val di Fiemme e ad Anterselva. Proprio per questa particolarità di «Olimpiade diffusa» sono previsti 7 villaggi olimpici e 3 villaggi paralimpici. Per curare ogni dettaglio, si muoverà un plotone di 18mila volontari. In totale, saranno 2 milioni i biglietti disponibili per assistere agli eventi, mentre si attendono 1,6 milioni di visitatori nelle sedi di gara. Passando ai media, si stima in 2 miliardi l’audience televisiva globale, con 160mila ora di produzione tv in calendario. Passando al mondo virtuale, si contano di «toccare» 3,2 miliardi di persone tra engagement e social media.

Le discipline e le sedi
Scendendo nel dettaglio, a Milano si disputeranno i tornei di hockey su ghiaccio e di para ice hockey, le gare di pattinaggio velocità e short track e le competizioni di pattinaggio figura. A Livigno spazio al freestyle e allo snowboard, mentre Bormio sarà sede dello sci alpino maschile e dello sci alpinismo. A Cortina ecco le gare di sci alpino femminile e sci alpino paralimpico, bob, skeleton e slittino, snowboard paralimpico e i tornei di curling e curling in carrozzina. Anterselva sarà invece la capitale del biathlon.

La Val di Fiemme
Le due sedi trentine sono Tesero e Predazzo: lo stadio di Lago sarà centro nevralgico del fondo, delle prove sugli sci stretti di combinata, del para biathlon e del para sci fondo, mentre i trampolini predazzani metteranno in palio i titoli del salto e daranno il via alle gare di combinata. Lungo l’Avisio, quindi, si disputeranno ben 60 gare (21 delle Olimpiadi e 39 per le Paralimpiadi) e si assegnerà il 32% delle medaglie complessive di Milano Cortina 2026: 63 medaglie saranno in palio dal 7 al 22 febbraio nelle gare delle Olimpiadi, ben 144 verranno invece assegnate dal 7 al 15 marzo nelle competizioni delle Paralimpiadi. Anche in Val di Fiemme si daranno da fare i tanti: si conta infatti di coinvolgere 2580 volontari, 2100 per le Olimpiadi e 480 per le Paralimpiadi). Insomma, il Trentino – pur non comparendo nel nome ufficiale per questioni meramente burocratiche – farà la parte del leone dei Giochi Olimpici e Paralimpici, con tutto ciò che ne deriva in termini di visibilità e di indotto.

La fiamma non si spegnerà
I riflettori non si spegneranno però a marzo del prossimo anno. Gli impianti di Lago di Tesero e Predazzo rimarranno patrimonio del nostro territorio, e già due anni dopo saranno protagonisti di Dolomiti Valtellina 2028, i Giochi Olimpici Giovanili che sono stati assegnati nei giorni scorsi. Una scelta, quella di organizzare gli Yog 2028 sull’eredità che lascerà Milano Cortina, che porterà a un reinvestimento all’interno di comunità che conservano e tengono in vita gli sport invernali da decenni e decenni. Le gare giovanili si svolgeranno esclusivamente nelle sedi esistenti nei tre cluster di Valtellina, Trentino e Cortina, con un ritorno negli impianti sportivi che saranno utilizzati per i Giochi Olimpici e Paralimpici nel 2026. E c’è di più, perché nel 2028 le sedi di gara in Trentino saranno tre: a Lago di Tesero e Predazzo si aggiungerà infatti Baselga di Pinè per hockey su ghiaccio e pattinaggio di velocità.