cronaca
martedì 4 Febbraio, 2025
di Stefano Marini
Giudicarie, l’isola felice è ormai solo un ricordo? Parrebbe di sì, almeno a giudicare dai furti in abitazione, ormai dilaganti. Da un mese circa sono state colpite una serie di località dislocate su tutto l’arco delle vallate. L’ultima serie di colpi si è verificata sabato sera a Strembo con una decina di case «visitate» dai ladri, ma nei giorni precedenti erano stati colpiti Sella Giudicarie, Sant’Antonio di Mavignola, Spiazzo, Ragoli, Zuclo, Porte Rendena, Carisolo e Saone.
Il livello di allarme nella popolazione ormai è alto: «In valle ci sono furti da quasi un mese – dice il sindaco di Strembo, Manuel Gritti – nel nostro Comune sabato sera hanno agito dalle 18.30 alle 22.00, rubando in circa 10 abitazioni. Erano tutte prime case, con la gente fuori per cena o per fare la spesa. Le forze dell’ordine erano attive sul territorio, ma siamo di fronte a ladri scaltri e sono riusciti a fuggire. Grazie alle telecamere di sorveglianza speriamo sia possibile risalire ai colpevoli. Quello che si può fare è prestare tanta attenzione, segnalare persone ed eventi sospetti ed avere fiducia nel lavoro delle autorità».
La polizia locale delle Giudicarie è in prima linea in una battaglia non facile, date le dimensioni del fenomeno: «È inutile negare che in questo periodo il numero dei furti è davvero alto – conferma il comandate Carlo Marchiori – i ladri colpiscono in un abitato, poi si spostano e a distanza di qualche giorno fanno lo stesso in un altro. Non credo abbiano pali che spiano il territorio per loro, ma tutto è possibile. Come diciamo sempre, l’unica soluzione è segnalare le persone sospette, lasciare luci accese in casa quando si esce, ricordarsi di chiudere bene porte e finestre ed attivare i sistemi di allarme, quando ci sono. Operiamo in collaborazione coi carabinieri. L’attività di presidio del territorio ci sta impegnando davvero molto ma le forze a disposizione purtroppo sono quelle che sono».
Parole cui fa eco Chiara Grazioli, la comandante dei vigili di Pinzolo: «Una simile ondata di furti è davvero anomala – spiega Grazioli – qualche furto in passato c’è stato ma mai una cosa così sistematica e continua. Un fenomeno di queste dimensioni per noi è una novità. Si lavora a stretto contatto coi carabinieri, però abbiamo risorse limitate. In Alta Val Rendena in questo periodo ad esempio ci sono tantissime persone e oltre ai furti bisogna gestire anche costanti esigenze di viabilità, cosa che non consente di concentrarsi solo sulla sicurezza».
Infine la Valle del Chiese: «A parte il primo episodio di questa serie di furti, avvenuto a Sella Giudicarie, tutte le altre effrazioni riguardano la Val Rendena e la Busa di Tione – afferma il comandante della polizia locale della Valle del Chiese, Stefano Bertuzzi – quando uno si trova bene in un posto tende a frequentarlo. Questi ladri conoscono vie, case, orari delle persone e tempi di ingresso e uscita. Per loro è un vantaggio, ma allo stesso tempo questa permanenza sul territorio aumenta la possibilità di un passo falso. Le indagini sono coordinate dai carabinieri della compagnia di Riva del Garda. Quanto all’identità dei criminali, non è detto che i furti in un’area siano opera delle stesse persone che agiscono in un’altra, va verificato e ci stiamo lavorando».
il caso
di Redazione
Grazie agli agenti della Polizia di Stato, il piccolo ha potuto riabbracciare i genitori ed il fratellino, rimasti sul vagone. Sono in corso le verifiche tecniche riguardo al rispetto delle modalità e dei tempi minimi della fermata