Festival
mercoledì 12 Febbraio, 2025
di Gabriele Stanga
Tony Effe voto: 2, Rosa Ricci
«Di me cosa direbbe Califano”, non lo so, forse una cosa del tipo: «Ma che è sta cafonata?». Più che Sanremo sembrava un provino per Mare Fuori.
Irama Voto: 4, all’arrembaggio
«Volete il mio tesoro, cercatelo», manca poco a Carnevale e lui si traveste da Gold Roger di One Piece. In compenso la canzone passa inosservata. Lentamente.
Gaia Voto 5,5 , Maracaibo
Aveva il compito di rompere il ghiaccio e infatti ci porta tutti in spiaggia. Dopo Sesso e Samba rimane invischiata nel cliché del tormentone estivo. Questo sembra un po’ Mon Amour di Annalisa, peccato perché poteva osare qualcosina di più.
Cristicchi Voto: 6,5 Due facce
Il testo è sicuramente di alta caratura, poetico e toccante, tanto che la sala stampa gli dedica una standing ovation. Continua sul solco di “Abbi Cura di Me” tra il recitato e il cantautorale.
Però si dimentica totalmente come si canta e la stona tutta dall’inizio alla fine. Il voto è una media
Giorgia Voto: 8, Regina
È la favorita, voce di un altro livello rispetto a tutti, stavolta, a differenza di due anni ha anche una canzone all’altezza. Che le vuoi dire?
Achille Lauro, Voto 7, Pettinato
Torna in pista dopo un paio di anni di declino, in cui non ne ha imbroccata praticamente una. Look elegante e canzone convincente. A dispetto del titolo poco incosciente, ma molto ma matura, forse la più sanremese che ha portato finora. Un plauso anche al testo autobiografico.
Lucio Corsi, Voto 7,5
Il più interessante e autentico, una bella sorpresa per chi non lo conosceva. Il trucco pare un po’ una maschera viso ma serve a dare un quid di presenza scenica. Premio miglior debutto.
Coma Cose, Voto 5,5 deludenti
Al di sotto delle aspettative sembrava una canzone dello zecchino d’oro. Avevano abituato a cose migliori.
Willie Peyote Voto 7,5
Il testo più coraggioso e politico, si prende bene il palco ed è quello che regala le rime più ispirate.
Brunori Sas Voto 8, Il migliore
Al debutto, si emoziona visibilmente, ma a differenza di Cristicchi si mantiene intonato. Fa il Brunori ed è già tanto. Se il testo di Willie è quello più ispirato, il suo è quello che riesce ad emozionare di più.
Fedez: Voto 4,
Peter Parker nella sua fase emo. Prova a imitare Shakira con Pique, non ci riesce. Non rappa, non canta, vuole dissare l’ex moglie ma non lo fa fino in fondo. Porta solo tanto vittimismo. No comment sulle lentine.
Olly, voto 5,5 Confuso
Non c’è una struttura definita, non si capisce granché e sembra non ci capisce tanto neppure lui.
Clara, Febbre 6
Meglio rispetto all’esordio sanremese, ma fa il compitino. Senza lode e senza infamia.
Rose Villain 6, radiofonica
La canzone potrà avere un buon successo commerciale, resta abbastanza in testa.
Elodie 6,5
Brava, canta bene, ha presenza scenica ma manca sempre qualcosa.
Noemi 6
Vedi sopra con l’aggravante che si è presa la sindrome di Ultimo e porta lo stesso pezzo da tre edizioni a questa parte. Le doti vocali sono indubbie, ci si aspetta qualcosa di più. Manca la verve dei primi anni con Briciole e Sono Solo parole
Rkomi, voto 5
Abbiamo capito che fa palestra, dopo i piegamenti con Amadeus, quest’anno ce lo ricorda col petto nudo. Biascica in una maniera fastidiosa, intonazione non pervenuta. Si consigliano lezioni di canto.
Rocco Hunt, voto 5,5
Punta sul neomelodico perché la quota rap era già presa.
Marcella Bella, voto 5
Il ritorno di cui nessun sentiva il bisogno.
Ranieri, Voto 5
Canta ancora meglio della maggior parte degli artisti in gara, ma ha fatto il suo tempo. La strumentale sembra un midi di quelli brutti. Un duetto con il Volo farebbe la felicità delle nonne di tutta Italia.
Moda, voto 6,5
Fanno I Modà, anche se un po’ invecchiati, ma almeno intonati. Checco sempre un po’ strozzato sugli acuti ma è il suo marchio di fabbrica.