L'attacco
martedì 18 Febbraio, 2025
Nuovo attacco informatico degli hacker filorussi: colpiti i siti della Guardia di finanza e del Ministero delle Imprese
Ancora azione del collettivo contro obiettivi italiani: presa di mira anche l'Atac

Ancora un attacco hacker a siti governativi e militari italiani rivendicato dal gruppo filorusso NoName057(16), che su Telegram ha rivendicato l’attacco parlando di “punizione per l’Italia con missili DDoS”. Colpiti dall’attacco i siti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e della Guardia di Finanza oltre ad alcuni sottodomini del sito dell’Interno e della Finanza, mentre sono risultati irraggiungibili per alcuni minuti quelli dell’Aeronautica militare e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nella giornata di ieri lo stesso gruppo di hacker filorussi ha rivendicato un attacco contro siti di banche e aziende di trasporto, riconducendo le ragioni alle dichiarazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul paragone tra Russia e Terzo Reich.
Sono circa 20 i siti italiani colpiti dalla nuova ondata di attacchi. Oltre ai portali di alcuni ministeri e della Gdf – quest’ultimo ancora irrangiungibile – tra i bersagli ci sono anche aziende trasporti, in particolare l’Atac – società che gestisce il trasporto pubblico a Roma – il cui sito risulta però funzionante. L’Agenzia nazionale per la cybersicurezza (Acn) ha avvisato i soggetti interessati dagli attacchi e le forze dell’ordine, avviando la propria attività di supporto e mitigazione. Gli effetti di quella che viene ritenuta un’azione di ‘propaganda’ sarebbero comunque ‘limitati’.
L'intervento
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