il caso
mercoledì 19 Febbraio, 2025
di Redazione
Lo scorso fine settimana, i Carabinieri della Stazione di Storo, durante un controllo alla circolazione stradale svolto nell’ambito dei servizi di prevenzione reati predisposti dal Comando Compagnia di Riva del Garda, hanno fermato un uomo, residente nel bresciano, che viaggiava a bordo della propria autovettura sulla strada provinciale 69 “Storo – Bondone”.
Durante il controllo, il conducente ha esibito una patente rilasciata dalle Autorità polacche la quale, ad un primo esame visivo, appariva genuina. Tuttavia i militari, parlando con l’uomo, di origine africana, venivano insospettiti da una serie di circostanze, ad esempio, il fatto che non comprendesse la lingua polacca e che non avesse mai abitato in Polonia.
L’uomo è stato così condotto presso la Stazione Carabinieri di Storo per effettuare controlli più approfonditi sul documento, anche attraverso l’utilizzo della “lampada di Wood”. Alla luce di tali esami, sono infatti emerse piccolissime incongruenze (invisibili all’occhio umano) fra il documento in possesso del cittadino straniero e i particolari che caratterizzano i documenti originali polacchi.
Una volta accertato che tale patente di guida presentava piccolissime anomalie e avuto anche riscontro dalle Autorità polacche che tale titolo non risultava essere mai stato da loro emesso, i militari hanno sequestrato la patente di guida e denunciato l’uomo per falso materiale.
Il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi e allo straniero veniva altresì elevata la sanzione amministrativa ai sensi dell’arti 116 del cds per guida senza patente, che prevede una pena pecuniaria dai 5.000 fino a 30.599 euro.