Il processo
giovedì 20 Febbraio, 2025
di Redazione
Aveva annunciato dichiarazioni spontanee, poi il cambio di strategia. Nweke Chukwuka, accusato dell’omicidio di Iris Setti nel parco Nikolajewka a Rovereto il 5 agosto di un anno e mezzo fa, non s’è presentato nell’Aula del tribunale di Rovereto dove è in corso il processo che lo vede imputato per omicidio.
Nel corso della precedente udienza, la seconda, i consulenti tecnici hanno sostenuto la sua lucidità al momento del delitto e, ancora, la sua pericolosità sociale.
Come anticipato nell’incidente probatorio, il perito nominato dal giudice per le indagini preliminari, lo psichiatra Fabio Bonadiman, ha evidenziato che nei colloqui avuti con l’imputato «Non sono emersi elementi di uno stato psicopatologico» in mancanza dei quali l’imputato è considerato in grado di «partecipare coscientemente» al procedimento giudiziario a suo carico e soprattutto era consapevole di quanto stava facendo al momento dell’uccisione di Iris Setti.
il caso
di Redazione
La vittima, 52 anni, aggredita senza ragione mentre si trovava in un bar nella zona dello stadio. Già identificata una persona. «È intervenuta la giovane barista che in lacrime ha chiesto loro di smettere. E se ne sono andati, ma uno dei tre, prima di inforcare la porta, mi ha insultato ancora una volta dicendomi "ti meriti di essere pestato"»