la storia
sabato 22 Febbraio, 2025
di Angelo Zambotti
Christian Piffer, che compirà 21 anni il 30 maggio, si è «attaccato il numero alla schiena» centinaia e centinaia di volte. Come buona parte dei suoi paesani, il ciclista di Palù di Giovo ha infatti cominciato a pedalare e a gareggiare da bambino: d’altronde nel paese dei Moser e di Gibo Simoni, si sale in bicicletta poco dopo aver mosso i primi passi… Oggi, però, alla Coppa San Geo (classica di apertura del calendario dilettanti, gara bresciana con partenza a Ponte San Marco e traguardo a Padenghe sul Garda) sarà tutto diverso. E non soltanto perché la sua ultima gara risale allo scorso settembre. Meno di un mese fa, era la mattina di quel maledetto 24 gennaio, Christian stava pedalando con la sorella Sara, quando per i Piffer tutto è cambiato nella maniera più tragica: un’auto in sorpasso, tra Mezzolombardo e Mezzocorona, ha rischiato di travolgere entrambi i fratelli, con Christian che d’istinto si è spostato salvandosi, mentre per Sara non c’è stato nulla da fare. «Non ho mai pensato di smettere – racconta Piffer – anche se ogni volta che salgo in sella penso a Sara e a quello che è successo». Oggi un altro passo, la gara. «Pedalo da sempre, ma stavolta sono veramente emozionato – prosegue Christian – mi aspetto un mix di sensazioni speciali. Non vedo l’ora di essere in gruppo, con i miei compagni di squadra, e di misurarmi con gli avversari». In queste quattro settimane, tante uscite in solitaria, o con gli amici Enrico Simoni (figlio di Gilberto, due volte vincitore del Giro d’Italia) e Federico Iacomoni. «Quel che è successo mi ha fatto perdere qualche settimana di lavoro. Agonisticamente parlando, la mia stagione partirà in rincorsa, lo so bene, ma sono davvero motivato». Al terzo anno da under 23, questa stagione potrebbe essere quella del salto di qualità, il tutto con una nuova squadra: dopo l’esperienza con il team toscano Hopplà Petroli Firenze, ecco l’approdo «in casa», ovvero alla lavisana Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino. «I miei compagni, e non solo loro, mi sono stati vicino in questo periodo, mentre il team manager Alessandro Coden ci ripete spesso che siamo una gran bella squadra: lo penso anch’io». Oggi alla San Geo, a bordo strada, ci saranno papà Lorenzo e Gabriele, il maggiore dei quattro fratelli Piffer. Pure per loro, che di gare ne hanno seguite (e pure corse, visto che anche Gabriele ha passato diversi anni in sella) sarà una giornata speciale. Dopo la gara, il pronto ritorno a Palù, dove in serata è prevista la messa a un mese dalla scomparsa di Sara. E da domani, di nuovo in sella. «Spero di presentarmi in forma alle internazionali di primavera – conclude Piffer – soprattutto al Trofeo Piva (domenica 6 aprile) e al Giro del Belvedere (lunedì 21 aprile, Pasquetta), dove vorrei puntare a un buon risultato». E magari, tagliare il traguardo alzando le braccia al cielo, per una dedica alla sua prima tifosa, quella sorella che ha salutato questo mondo troppo presto, e che un giorno vorrebbe vedere Christian realizzare quel sogno che accomunava i due: il grande salto nel mondo dei professionisti.