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lunedì 24 Febbraio, 2025

Nuova Guardia, l’arrivo nel 2022, le antipatie con il tifo storico: come l’estrema destra si è presa la curva Mair

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La storia del gruppo ultras che, dopo l'ascesa in serie C della squadra, ha affiancato i tifosi gialloblù per un breve periodo

«A.C. Trento 1921, venuta a conoscenza dell’episodio verificatosi in città nei giorni scorsi, del tutto estraneo ai valori della Società, condanna fermamente qualunque forma di violenza fisica e verbale in ogni luogo, esprimendo solidarietà alla vittima. In linea con la nostra tradizionale attenzione alla correttezza della civile convivenza, siamo ad esprimere il nostro rammarico per quanto accaduto».
Queste le parole con cui il Trento Calcio, con firma del presidente Mauro Giacca, ha voluto condannare il grave fatto salito agli onori delle cronache. Fatto che coinvolge, sia la vittima sia i carnefici, tifosi giallobù, ma in nessun modo la società, completamente estranea ai fatti.
Un episodio di violenza che però certifica come siano cambiate le caratteristiche di una parte del tifo organizzato del Trento Calcio.
Un cambiamento che ha generato una svolta verso l’estrema destra di una parte della tifoseria, una svolta avvenuta poco dopo il ritorno in Serie C della squadra nel 2021. Dall’anno dopo infatti, il 2022, sulla scena, o sarebbe meglio dire sugli spalti è comparso un nuovo gruppo, la «Nuova Guardia» che inizialmente ha affiancato l’altro storico gruppo degli ultras gialloblù «Trento 1921». I due gruppi non sono solo divisi dall’età, se il primo è composto da elementi con alle spalle diversi anni di militanza ed è sempre stato tendenzialmente apolitico, il secondo, formato da appartenenti più giovani, esprime una linea vicina all’estrema destra, in particolare a Casa Pound. I due gruppi inizialmente hanno condiviso lo spazio nella curva Mair (la tribuna realizzata tre anni fa e dedicata allo storico portiere del Trento Calcio), ma nel tempo le fratture tra i due gruppi sono divenute insanabili, forse anche a causa dell’estrema politicizzazione del tifo da parte del nuovo gruppo. Una prima separazione si è consumata nell’autunno del 2023, allora il presidente Giacca si spese in prima persona per tentare di riappacificare i due gruppi ed evitare che le divisioni interne portassero a un’assenza di supporto per la squadra, ma alla lunga fu tutto inutile. La separazione si cementificò a partire dal gennaio del 2024. Da allora il gruppo storico del tifo organizzato gialloblù, «Trento 1921», è tornato in gradinata sud, per decenni sede del tifo più caldo quando la curva non c’era, mentre la «Nuova Guardia» ha trasformato la curva Mair nella sua casa esclusiva. Da quel momento i due gruppi sono rimasti molto distinti tra di loro. Da allora la tribuna sud è mediamente quella più affollata, ma come gruppo di tifo organizzato la «Nuova Guardia», che conta più o meno su un centinaio di membri, è il gruppo più numeroso e quello che segue la squadra in trasferta, seppur in numeri più ridotti.
E a proposito di «Nuova Guardia», la questura ha comunicato il daspo per due tifosi, rispettivamente di 20 e 36 anni, appartenenti al gruppo per l’accensione di un fumogeno nel corso della partita tra Trento e Virtus Verona dello scorso 29 ottobre. Per il tifoso di 20 anni il daspo prevede il divieto di accedere alle manifestazioni sportive per anni 3 che salgono a 5 nel caso del 36enne (recidivo) a cui si aggiunge anche l’obbligo di firma in questura al momento delle partite casalinghe.