politica
martedì 25 Febbraio, 2025
di Donatello Baldo
La riunione, convocata nella serata di ieri, è finita tardissimo. Il confronto tra gli autonomisti è stato approfondito, i pro e i contro sono stati soppesati. Sul tavolo l’offerta di Fratelli d’Italia: la candidatura di Ilaria Goio, un’imprenditrice senza tessera di partito, al posto del profilo troppo schierato di Francesca Gerosa. Un’offerta per far tornare il Patt in coalizione dopo lo strappo degli scorsi giorni. La linea è però stata mantenuta: si va da soli. Anche se manca l’ufficialità, perché si è fatto notte e il giornale ha chiuso prima. Dall’interno della sede delle Stelle Alpine, però, filtrava che la gran parte dei presenti si è dichiarata contraria al ripensamento, propensa a insistere sulla corsa in solitaria, con la propria lista e il proprio candidato sindaco. «Abbiamo già il candidato sindaco, un nostro iscritto», diceva prima dell’incontro la segretaria cittadina del Patt Giordana Detassis, che dava per scontata la decisione.
Avanti da soli
Nel pomeriggio di ieri tutte le anticipazioni erano concordi: «Non si cambia posizione». Lo affermavano i vertici autonomisti sia provinciali che cittadini. Ed esplicitamente, ne parlava la segretaria della sezione del capoluogo: «Al 99,9% — diceva Detassis — sarà così. Non torniamo indietro. A meno che — affermava nel pomeriggio per paradosso — non succeda uno stravolgimento, un cataclisma». E assicurava che è già tutto pronto: «Abbiamo anche il candidato sindaco. Un iscritto, una persona insospettabile». Che però non dice.
Tensione interna
La riunione di ieri segue quella del lunedì della settimana scorsa. Quella in cui il circolo di Trento ha votato lo strappo dalla coalizione, accusata di non saper prendere una decisione sul candidato sindaco. Accusa che è stata rivolta, sembra, anche al vertice provinciale del loro stesso partito, quello che ha atteso il sì di Mauro Giacca per mesi. La decisione della corsa in solitaria era stata già allora presa con disappunto dai big del partito, che hanno tentato in tutti i modi di prendere tempo. E che ieri hanno chiesto agli iscritti del capoluogo di valutare attentamente le conseguenze politiche di un eventuale rottura con il centrodestra nelle elezioni della più grande città del Trentino. Invano, perché a tarda serata, a discussione in corso, erano proprio i big del partito a far trapelare che «si va verso la corsa solitaria».
«Arriverà il comunicato»
Ufficialmente, nessuno anticipa la decisione. E tutti, sia i vertici cittadini che quelli provinciali, rimandano a un comunicato che sarà diffuso nella giornata di oggi. Se il no all’alleanza con il centrodestra votato lunedì scorso venisse ratificato anche dall’incontro di ieri — e sembra proprio così — significa che nemmeno l’offerta della candidatura di Ilaria Goio al posto di Francesca Gerosa ha avuto effetto. Significa che le pressioni degli alleati non sono andate a segno. «Andare da soli — dicevano la scorsa settimana gli autonomisti — è una scelta identitaria». Anche, quindi, per rivendicare un’alterità rispetto al centrodestra. Un dato politico che non può essere ignorato.
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