Caccia ai tesori nascosti nei presepi

Cosa ci fa un omino del Lego in un presepe? Forse nelle famiglie in cui vivono dei bambini non è poi una cosa così strana trovare oggetti estranei nei presepi di casa, ma vederli posizionati all’interno di bellissimi presepi da esposizione potrebbe sembrare alquanto insolito. Invece, in questo caso, l’omino del Lego fa proprio parte del gioco. Da alcuni anni ormai, nel periodo natalizio, il paese di Miola di Pinè si trasforma in una sorta di grande campo da gioco dove grandi e piccoli possono sfidare se stessi nella ricerca di oggetti particolari nascosti proprio nei presepi.
A Miola, come in altri borghi del Trentino, è usanza delle famiglie locali allestire presepi in ogni dove; molti si trovano negli antichi portici, fra le cataste di legna, sulle finestre delle vecchie stalle, nei cortili; altri sono sistemati in luoghi davvero originali come in una bottiglia, in una botte o in una culla per neonati. Ci sono presepi di tutti i tipi e per tutti i gusti; da quelli molto grandi e ricchi di particolari a quelli semplici e minimali; da quelli tradizionali con il muschio e le statuine classiche, a quelli artigianali e di pregio artistico, scolpiti in legno, o fatti di gesso; costruiti con materiali particolari come foglie di ganoturco o materiali di recupero. Ma se ammirare la bellezza di questi presepi passeggiando per il paese e godendosi l’atmosfera natalizia potrebbe attirare un certo tipo di visitatori, è invece l’ormai famosa caccia al tesoro de El paes dei presepi ad attrarre le famiglie e soprattutto i bambini. Da alcuni anni infatti Miola è diventata famosa anche per questo gioco: muniti di mappa (da ritirare presso «El casel» nel centro storico del paese o al punto informazioni di Baselga) e di smartphone, lo scopo è quello di scovare almeno sedici tra gli oggetti indicati sulla mappa e presenti in alcuni fra i numerosissimi presepi del paese. E così in alcuni giorni di dicembre e gennaio Miola si riempie di bambini, ragazzini, mamme e papà, imbacuccati per bene, che corrono in lungo e in largo per le vie del centro alla ricerca del qrcode da inquadrare e dell’oggetto da aggiungere al proprio carrello virtuale. Ma attenzione, solo pochi dei presepi contengono oggetti particolari, e se si vuole riuscire a portare a termine il gioco sarà necessario farsi una bella camminata e raggiungere anche le parti più periferiche del paese. E comunque non basta! Per vincere il premio (una caratteristica tazza e un buono entrata per l’Ice Ring Pinè) bisogna mettere nel proprio sacco virtuale anche cinque renne da scovare sulle vetrine delle attività commerciali della vicina Baselga di Pinè. Per fortuna si può però saltare a bordo del trenino guidato da un simpaticissimo elfo che porta proprio lì, in un giro circolare da Miola a Baselga. Se poi viene fame durante la caccia, niente paura, in piazza San Rocco a Miola è possibile farsi uno spuntino con panini, patatine, strauben, e scaldarsi con un tè caldo o una cioccolata; oppure fermarsi in uno dei ristoranti della zona che offrono menù tipici per l’occasione. Durante il gioco «è obbligatorio» non dimenticare di godersi l’atmosfera natalizia, ammirare il tramonto di fuoco sulle montagne e fare una tappa al presepio della famiglia Anesin nella piazza di Miola: le statuine che si muovono alla luce del giorno, le stelle che si illuminano quando cala la notte, le luci calde nelle casette che si accendono all’alba, la musica e splendide statuine lasciano incantati proprio tutti.
Caccia al tesoro, trenino e punto ristoro li trovate nei giorni 30 e 31 dicembre; 1,5 6 e 7 gennaio. Sabato 31 e sabato 7 appuntamento anche con la «Passeggiata con gli angeli» per le vie di Baselga mentre il 6 gennaio la Befana sfilerà, nel pomeriggio, a Miola. Questa sera alle 21.30 si potranno invece ammirare i fuochi d’artificio sul Lago delle Piazze.
Tutte le informazioni si possono trovare sul sito de El paes dei presepi.