martedì 25 Febbraio, 2025

Iscrizioni scolastiche: flop del Liceo del Made in Italy e calano scientifico e istituti tecnici

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All'iniziativa voluta dal governo appena 11 iscritti. Il calo demografico colpisce la scuola di primo e secondo grado

Solo 11 iscritti, questo il risultato finale per il Liceo del Made in Italy in Trentino a iscrizioni definitivamente chiuse. Un flop che sa di bocciatura, almeno per questo primo anno, della novità di bandiera del Governo Meloni in materia di scuola. Allargando lo sguardo al resto dei dati sulle iscrizioni, il dato che emerge è che il calo demografico ha colpito il mondo della scuola.

L’elemento più strutturale e oggettivo che emerge dai dati è l’effetto del calo demografico, che negli ultimi anni ha già colpito il primo ciclo di istruzione e che ora inizia a manifestarsi anche nel secondo ciclo. Nell’anno scolastico 2025/2026 gli iscritti alle classi prime della scuola trentina sono: 4.356 alla primaria, 4.988 alla secondaria di primo grado, 4.481 alla secondaria di secondo grado e 1.073 alla formazione professionale. Il calo demografico incide prevalentemente sugli iscritti della scuola secondaria di primo grado (-4,57%) e sugli iscritti della secondaria di secondo grado (-4,76%), mentre nella scuola primaria, dopo due anni di calo, si assiste ad una stabilizzazione. La formazione professionale registra un calo pari al 2%.

Per ciò che concerne la scelta degli studenti, i dati mettono in luce un immutato interesse per il classico, con soli 3 iscritti in meno rispetto allo scorso anno; calano invece le iscrizioni allo scientifico (- 126 iscritti); stabili il liceo delle scienze umane e il coreutico musicale con rispettivamente -6 e -4 iscritti.

Per quanto riguarda gli istituti tecnici le iscrizioni dimostrano rinnovato interesse per il settore economico (+ 7,14%), mentre per il settore tecnologico si registra un calo pari al 6,98%.

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, in media, nell’intero intervallo, sono state gestite dalle 500 alle 1.000 domande al giorno, con un calo graduale nel tempo. Le giornate di picco si sono registrate nei primi giorni, con 1.783 domande trasmesse venerdì 10 gennaio e con 687 sabato 11 gennaio.

Spid è stata l’identità digitale scelta dal 93,9% dei genitori per accedere al sistema e compilare la domanda di iscrizione online. La Carta d’Identità Elettronica è leggermente aumentata rispetto allo scorso anno, essendo stata utilizzata nel 5% degli accessi, mentre l’utilizzo della Tessera Sanitaria/Carta Provinciale dei Servizi è rimasta ferma al 1,1%.