martedì 25 Febbraio, 2025
di Redazione
C’è un’infestazione da cimici dei letti a Casa Maurizio, la struttura destinata all’accoglienza gestita dall’associazione «Amici dei senza tetto» per conto del servizio Politiche sociali della Provincia di Trento. Per questo il sindaco Franco Ianeselli ha firmato oggi un’ordinanza che sollecita l’associazione a trasmettere all’Azienda provinciale per i servizi sanitari «un piano di intervento contenente le azioni intraprese e quelle che si intendono adottare, con le relative tempistiche” per “provvedere al ripristino delle condizioni igienico-sanitarie». Il piano, che dovrà essere pronto entro il 28 febbraio, dovrà «mettere in atto le indicazioni dei tecnici della prevenzione» sia per quanto riguarda la gestione della disinfestazione, sia per quanto riguarda il controllo degli ospiti.
L’infestazione da cimici dei letti a Casa Maurizio, struttura di proprietà di Patrimonio del Trentino, si protrae già da qualche mese, come rilevato dal Comando dei Carabinieri per la tutela della salute di Trento in seguito alle ispezioni igienico-sanitarie messe in atto lo scorso 18 dicembre, il 10 febbraio e da ultimo ieri, il 24 febbraio. Nonostante i ripetuti interventi da parte di una ditta specializzata, i Nas hanno constatato la persistenza dell’infestazione da «Cimex Lectularius» (questo il nome scientifico del parassita) che, «oltre a provocare lesioni cutanee, prurito e reazioni allergiche, compromette la salubrità degli ambienti». Dopo l’ultima ispezione di ieri, i Nas hanno chiesto alle autorità amministrative di «adottare un provvedimento urgente finalizzato a debellare definitivamente l’infestazione in atto, a tutela della salute».
Oggi dunque il sindaco ha firmato l’ordinanza che, oltre a sollecitare il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie, obbliga l’associazione «Amici dei senza tetto» a tenere aggiornata l’Amministrazione comunale nonché l’ufficio Politiche socio-assistenziali e Welfare della Provincia, riguardo «le modalità di attuazione del provvedimento».
Il pronunciamento
di Redazione
Il Tribunale presieduto da Alessandra Farina ha evidenziato come «la legittimità del provvedimento esclude il presupposto dell’ingiustizia del danno che le associazioni ricorrenti deducono di aver subito».
Il reportage
di Patrizia Rapposelli
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