Alto Garda
domenica 2 Marzo, 2025
Riecco Mauro Ottobre, di nuovo candidato sindaco ad Arco: «Con me cinque liste civiche per tornare a contare»
di Giacomo Polli
L'ex deputato ha scelto l'ex oratorio per il lancio della sua campagna: «Recupereremo gli spazi abbandonati»
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Mauro Ottobre ha presentato la sua candidatura a sindaco nella giornata di ieri, lo ha fatto davanti all’ex oratorio di Arco con l’obiettivo di ricordare uno dei tanti edifici abbandonati da diversi anni per il quale – ha spiegato – ha già pronto il progetto di riqualificazione per trasformarlo in Museo Casa Caproni.
Con lui erano presenti diversi esponenti delle cinque liste civiche che lo accompagneranno in questa tornata tornata elettorale. «Questo edificio rappresenta il punto di partenza del nostro progetto – afferma Ottobre – È uno dei 18 edifici presenti in città in stato di degrado, abbandonato senza idee per troppi anni. Altri comuni hanno fatto di più, qui evidentemente manca dinamismo». Un dinamismo che secondo Ottobre sarà parte integrante della sua coalizione e sarà necessario per affrontare le sfide future, «lasciando da parte le ideologie».
Un progetto politico che nel suo insieme coinvolge diverse categorie di persone: «dai giovani, passando per persone immerse nel sociale fino a rappresentati delle categorie economiche e produttive» spiega il candidato. L’obiettivo principale – ha affermato – sarà offrire ai residenti la possibilità di vivere nuovamente le bellezze di una città «che ad oggi non è più quella di una volta». Grande attenzione, quindi, sarà posta alle strutture ormai in disuso da anni, tra cui quella dell’ex ospedale dove i civici hanno intenzione di abbattere la struttura e realizzare un parco. Tra gli altri progetti anche la volontà di realizzare un centro studi dell’Euregio a Villa Angerer dove possano studiare ragazzi e ragazze.
Durante la presentazione è stata ribadita anche l’importanza di adeguare i servizi della città al numero di turisti che ogni anno arrivano sul territorio: «Non si può aumentare il turismo senza affiancare i servizi necessari. È un indotti eccezionale, ma senza i servizi adeguati si crea un problema per la comunità». Una comunità – dichiara – oggi ascoltata poco e che merita più attenzione: «Dovessi diventare sindaco sarei disponibile ad accogliere i cittadini per parlare con loro e cercare di risolvere i problemi». Idee, voglia di fare e la volontà di cambiare rotta «per riportare Arco ad altri livelli. Vogliamo che le persone si sentano orgogliosi della propria città».
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