Il caso
sabato 8 Marzo, 2025
Arco, troppi schiamazzi notturni al parco alle Braile. E l’ordinanza vieta di sedersi su panchine e sedie
di Leonardo Omezzolli
Il provvedimento firmato dal sindaco si riferisce alle ore notturne. Per chi sgarra multe fino a 600 euro

Fra sette giorni, dal 15 marzo e fino al 31 dicembre, non si potrà stazionare nel plateatico dal Sottotetto Urban Space e nemmeno sedersi sulle panchine pubbliche nelle immediate vicinanze a prescindere dall’essere in silenzio o meno dalle 23.30 alle 6 del mattino. Lo dice a chiare lettere l’ordinanza dal sindaco di Arco, Alessandro Betta, che mette nero su bianco gli accordi tra Comune e residenti della zona.
Accordi che hanno evitato che le parti andassero a processo, producendo una limitazione dell’utilizzo delle aree pubbliche in orario serale. I residenti avevano fatto causa al Comune, proprietario dell’immobile, la cui gestione è oggi affidata, fino a scadenza, all’associazione «La Busa Consapevole» presieduta da Mattia Detoni, attuale presidente del consorzio dei commercianti Assocentro. L’ordinanza non lascia spazio a interpretazioni e chi sarà trovato a stazionare sulle panchine o nel plateatico del bar fuori orario rischia fino a 600 euro di multa. Il sindaco ordina «il divieto di stazionamento sull’area plateatico coperto e scoperto, di pertinenza del pubblico esercizio ubicato nel parco “Nelson Mandela” e sulle due panchine pubbliche prospicienti il detto plateatico, tutti i giorni dalle 23.30 alle 6 per il periodo dal 15 marzo al 31 dicembre 2025, ad eccezione delle serate musicali espressamente autorizzate dall’Amministrazione al gestore del pubblico esercizio. La violazione dell’ordine imposto dal presente provvedimento – continua l’ordinanza comporta l’applicazione della sanzione amministrativa da 75 a 600 euro». Nell’ordinanza vengono ribaditi i motivi che hanno portato all’atto firmato ieri mattina. Si mette in evidenza come all’interno del parco alle Braile «Nelson Mandela» sia presente il suddetto bar di proprietà comunale e che questo venga dato in gestione onerosa. Un bar che presenta un plateatico generoso.
L’attività commerciale per regolamento è limitata alle 22. Ma «conseguentemente all’apertura del pubblico esercizio – si legge nell’ordinanza – sistematicamente, sono pervenute all’amministrazione comunale lamentele da parte dei circostanti residenti relativamente a schiamazzi, grida, risse, in particolare di avventori che in orario notturno sostano sulle panchine e sedute del bar, ancorché chiuso, nonché sulle due panchine pubbliche prospicienti il plateatico del locale causando grave disturbo alla quiete e all’ordine pubblico».
L’ordinanza, si spiega, è stata adottata per consentire di «tutelare la quiete, la sicurezza e l’ordine pubblico, nelle ore notturne durante il periodo di apertura del pubblico esercizio». Nel parco sono presenti anche altre panchine, alcune delle quali sui lati opposti al Sottotetto. Stando all’ordinanza lì sarà possibile stazionare. Eppure, queste sedute, si trovano ugualmente ai piedi di altri edifici residenziali e ricettivi. Dai residenti di quell’area emerge un interrogativo: «Se quegli avventori notturni si trasferiranno semplicemente su queste altre panchine abbandonando quelle prospicienti il bar – si chiedono – e seguiranno altre lamentele, l’amministrazione allargherà il divieto di stazionare a tutto il parco? O arriveranno a chiuderlo magari recintandolo?»
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