La preoccupazione

domenica 16 Marzo, 2025

Madrano e Canzolino, viaggio nelle frazioni che soffrono lo spopolamento. «Bambini in calo e l’asilo ridurrà le sezioni»

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Il reportage sui paesi del perginese nei quali il futuro è ricco di incognite

Nel perginese, nessun’altra frazione è indissolubilmente legata ad un’altra come lo sono Madrano e Canzolino tra loro. Due frazioni intrecciate da una ricca storia comune che racconta di uno sviluppo incentrato principalmente nel Medioevo e di una posizione che le ha rese punto di passaggio per grandi popoli quali i Romani, i Longobardi fino ai domìni dei vescovi di Trento che ne influenzarono la cultura e l’architettura nel 1300 circa.
Molto simili nella progettistica urbana quanto in quella naturale – con due laghi che prendono ognuno il nome del rispettivo paese d’appartenenza – i due paesi trovano analogie anche nelle problematiche delle loro comunità alle quali, però, reagiscono facendo fronte comune e lavorando in sinergia. Ne sa qualcosa Carla Sartori che, in 13 anni da fiduciaria per Madrano e da attuale presidente della Pro Loco Madrano-Canzolino, oltre a vedere cambiare il paese più volte, ne vive le complessità quotidiane. Tanti gli interventi eseguiti negli ultimi anni, ci racconta: dalla sistemazione del sistema fognario in Via del Feraròti alla manutenzione delle casette affidate alla Pro Loco, fino ai più recenti lavori di custodia della spiaggetta del lago di Canzolino con lo scivolo per permettere ai vigili del fuoco di accedere agilmente all’acqua lacustre in caso di necessità. Alcuni, invece, in attesa di un permesso che sembra non arrivare mai.
Tra questi sembrano esserci diversi problemi legati alla viabilità pedonale su diverse strade comprese tra i due paesi ma che, essendo di proprietà provinciale, difficilmente potranno trovare una soluzione nel breve periodo. Quello che preoccupa maggiormente la rappresentante frazionale, però, confida essere la decrescita demografica dei bambini nelle due frazioni. È giusto di qualche settimana fa l’incontro avvenuto alla scuola dell’Infanzia Anna Prada di Madrano nel quale si è espressa una certa preoccupazione per la possibilità concreta di una riduzione delle sezioni della scuola materna già dal prossimo anno scolastico. Un’eventualità che lo stesso istituto avrebbe la forte volontà di riuscire ad evitare anche attraverso nuove soluzioni di gestione.
Attribuire la colpa del calo demografico all’assenza di luoghi d’aggregazione – come un bar o una casa sociale nel caso specifico di Madrano e Canzolino – sarebbe un grave errore, ma sicuramente sarebbe indicatore da considerare per investire sull’appeal delle due frazioni. Chi lavora per tenere vivo il paese, in questo senso, sono il gruppo parrocchiale e la Pro Loco che attraverso le proprie iniziative strizzano l’occhio ad un pubblico differente. Se il primo, infatti, organizza ritrovi per i più anziani, la seconda si concentra maggiormente su eventi rivolti al pubblico più giovane e alle famiglie .
«Gli abitanti delle nostre due frazioni sono molto impegnati – racconta ancora Sartori – Le nostre associazioni sono molto attive e cooperative tra loro». La Polisportiva Oltrefersina, una delle più grandi del Trentino, non ha certo bisogno di presentazioni, mentre grande attività è assicurata anche dalla Pro Loco del paese. Sartori racconta di come il 2024 sia stato un anno intenso, con un’attenzione particolare rivolta alle attività giovanili: il mini art “Riflessi” è senza dubbio l’evento più caratterizzante tra quelli proposti. La sesta edizione del festival ha riunito 28 artisti trentini tra pittori, scultori, video e street-artist che, nella cornice del Parco di Canzolino, hanno esposto le loro opere dando dimostrazione dal vivo delle loro tecniche creative ed immergendo le frazioni in un atmosfera artistica unica arricchita da quella naturale dei laghi. Ad impreziosire l’evento la presenza della critica d’arte Dora Bulart e l’esposizione dei lavori creativi realizzati dai ragazzi autistici di Casa Sebastiano. Grande partecipazione anche per “Sfoiò e Filò”, festa del mais, dedicata alle famiglie e alla rivisitazione delle antiche tradizioni contadine.
Non solo divertimento ma anche impegno ecologico: in agenda il prossimo 5 Aprile si rinnoverà l’appuntamento con l’iniziativa «ripuliAMO i nostri paesi» – in collaborazione con l’associazione Plastic Free, l’associazione Pescatori e il Consorzio di miglioramento fondiario Madrano-Canzolino – che lo scorso anno, grazie al lavoro dei 60 volontari, ha raccolto oltre 4 quintali di rifiuti. «Come Pro Loco cerchiamo di recuperare il nostro ambiente. Saranno anche due paesini, ma abbiamo raccolto un camion di immondizia», commenta la fiduciaria, ricordando l’attività.