verso la primavera

martedì 18 Marzo, 2025

Malattie da zecca in cani apparentemente sani, i veterinari avvertono: «Il rischio c’è, fate i test»

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Nel 2024 alla clinica veterinaria Città di Bolzano sono stati effettuati 117 Test4dx su cani che non presentavano alcun rischio particolare. Dí questi 4 sono risultati positivi ad anaplasma

Inizia la bella stagione e, con lei, si deve alzare l’attenzione dei proprietari dei cani. È proprio durante questi mesi, infatti, che i nostri amici a quattro zampe vanno maggiormente protetti dalle malattie trasmesse da vettori. Leishmania e filaria sono le più note ma in Alto Adige c’è da prestare molta attenzione anche alle infezioni trasmesse dalle zecche vista la grande presenza sul territorio del parassita.

«In questo periodo – spiega la dottoressa Federica Bovenga – è bene effettuare un test preventivo chiamato tecnicamente Test4dx. Attraverso un esame completo basato sul prelievo di un campione di sangue si va a verificare la presenza o meno di quattro malattie trasmesse da vettori come filaria cardiopolmonare, borreliosi, ehrlichiosi e anaplasmosi. In caso di positività e diagnosi precoce si può procedere con maggiore successo alla terapia. Oltre a questo è sempre utile verificare l’assenza di leishmania e verificare una buona presenza di anticorpi contro cimurro, epatite e parvovirosi per capire se sia il caso di procedere con il richiamo di qualche vaccino. Bisogna, infine, ricordarsi di proteggere il cane con i giusti anti parassitari e procedere con il richiamo per la leptospirosi».

Attenzione perché il test non è da considerare uno strumento utile solo per i cani a rischio. Proprio i dati della scorsa stagione forniti dalla clinica veterinaria Città di Bolzano lo dimostrano. «Nel 2024 – continua Bovenga – abbiamo effettuato 117 Test4dx su cani che non presentavano alcun rischio particolare. Dí questi 4 sono risultati positivi ad anaplasma pari al 3,2% 2 all’ehrlichia pari all’1,7%». Ovviamente senza questa diagnosi precoce questi sei cani sarebbero andati incontro a problematiche serie. «L’anaplasma è un’infezione batterica che può portare febbre, letargia, dolori articolari, perdita di appetito ma anche zoppia o una pericolosa riduzione delle piastrine che determina sanguinamenti e lividi. Individuata prima dei sintomi può essere contrastata con antibiotici. Anche l’ehrlichiosi è legata a un batterio ma può avere conseguenze molto più gravi. Può diventare cronica e, nei peggiori dei casi, letale. Può rimanere silente nell’organismo per lungo tempo riducendo gradualmente le piastrine nel sangue. Con il tempo può portare a febbre, letargia, ingrossamento dei linfonodi, perdita di peso, sanguinamento dal naso, presenza di lividi, anemia grave, infezioni secondarie, problemi neurologici e insufficienza midollare conducendo alla morte. La diagnosi precoce consente un contrasto antibiotico ma, nei casi più gravi, può essere necessario procedere con fluidoterapia e trasfusioni».