Il bando

mercoledì 19 Marzo, 2025

Rifugio Tonini, via al bando di progettazione per la ricostruzione dopo l’incendio

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I costi stimati per la realizzazione sono di 2,4 milioni. 32mila euro al vincitore del concorso

Il Rifugio Tonini è un passo più vicino alla sua rinascita. la SAT apre il bando di concorso che porterà alla sua ricostruzione. Da oggi, mercoledì 19 marzo, è possibile partecipare al concorso di progettazione mediante l’utilizzo della piattaforma “Concorsi di Progettazione” . Gli elaborati verranno selezionati attraverso una procedura in due fasi, aperta e in forma anonima. Una Commissione Giudicatrice – che sarà nominata entro maggio – formulerà la graduatoria, individuando la proposta progettuale vincitrice. Il vincitore riceverà un premio di 32.000 euro. Il costo stimato per la realizzazione del nuovo Rifugio Alpino Spruggio Giovanni Tonini, comprensivo degli oneri della sicurezza e del costo della manodopera, è di 2.430.894,63 euro al netto dell’Iva. 

 

Il bando prevede che il progetto dovrà porre particolare attenzione: alla qualità dell’inserimento ambientale e architettonico; alla qualità funzionale della composizione architettonica; alla fattibilità; alla durabilità; alla sostenibilità. Entro settembre si saprà a chi verrà affidata una delle ricostruzioni più attese degli ultimi 10 anni. Era il 2016 quando un rovinoso incendio distrusse uno dei rifugi più conosciuti e amati del Trentino, riferimento per tutti gli escursionisti che frequentano la zona della catena montuosa del Lagorai. SAT e Comune di Baselga di Pinè si sono presi l’impegno per la sua ricostruzione. Dopo la sottoscrizione dell’accordo condiviso tra SAT e Comune di Baselga, la nomina dell’architetto Tiziano Chiogna a coordinare il bando, ora si apre l’iter creativo che porterà alla fase di effettiva realizzazione.

«La modalità del concorso di progettazione – dice il presidente di SAT, Cristian Ferrari – è già stata adottata per il rifugio Pedrotti, con il cantiere partito quest’anno e per il rifugio Graffer. La procedura rinnova il confronto di idee e di esperienze con il coinvolgimento degli Ordini professionali degli Architetti e degli Ingegneri. Un ringraziamento per la fattiva collaborazione va certamente alle ASUC pinetane e all’amministrazione di Baselga di Pinè».

Soddisfatto il sindaco di Baselga di Pine, Alessandro Santuari: «La ricostruzione del rifugio Tonini è per la Comunità pinetana e per tutta la comunità della montagna un tassello di inestimabile valore. Siamo soddisfatti della proficua collaborazione con SAT e con le ASUC che vede nella pubblicazione del bando un passo avanti fondamentale per arrivare alla costruzione del rifugio che tutti attendiamo e per il quale abbiamo lavorato congiuntamente. Un grazie particolare alla disponibilità della ex presidente Facchini e del presidente Ferrari, con i rispettivi collaboratori, che hanno da subito compreso e ben interpretato l’importanza di questa opera».

Così il presidente dell’Ordini professionali degli Architetti, Marco Piccolroaz: «L’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Trento esprime la propria soddisfazione per l’avvio del bando concorsuale per il nuovo rifugio Tonini. Questa iniziativa conferma il percorso fatto assieme alla SAT per promuovere questo approccio progettuale che, riteniamo, sia quello che maggiormente può dare le migliori risposte alle necessità presenti e future di una struttura attesa da anni».

Soddisfatta la presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Silvia Di Rosa: «Esprimo la mia più sincera soddisfazione nell’affrontare il tema di immaginare un nuovo rifugio che sappia rispondere alle aspettative di una comunità, inserendosi in un contesto paesaggistico carico di memoria e storia. L’utilizzo del concorso di progettazione, se fatto in modo attento e sostenibile in termini di impegno da parte dei progettisti, è sicuramente un’opportunità. Attraverso un’attenta valutazione di proposte differenti, sono convinta che la ricerca di soluzioni coerenti porterà all’eccellenza e all’innovazione, valorizzando il lavoro e le competenze di ingegneri e architetti e promuovendo uno sviluppo armonioso e attento all’ambiente che ci circonda».