il servizio

martedì 8 Aprile, 2025

Sicurezza, arrivano le guardie armate all’ospedale Santa Chiara

di

Da ieri è operativo un nuovo servizio, attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette, in aggiunta a quello di sorveglianza all’interno della struttura. Priorità a Psichiatria e Pronto soccorso

Un servizio di vigilanza armata per garantire la sicurezza di pazienti e operatori. Dopo i casi di aggressione, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) rafforza i controlli all’ospedale Santa Chiara di Trento.
Da ieri è operativo un nuovo servizio, attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette, in aggiunta a quello di sorveglianza all’interno della struttura ospedaliera. Le guardie giurate avranno il compito di prevenire gli atti di violenza e tutelare sia il personale sanitario che i pazienti. Il servizio è organizzato in modo da coprire in maniera capillare tutte le aree sensibili dell’ospedale, con particolare attenzione al Pronto soccorso (adulti e pediatrico) e al Servizio psichiatrico diagnosi e cura. Prevede un’alternanza di attività di ronda e di presidio fisso di alcune zone all’interno e all’esterno dell’ospedale, inclusa l’area della palazzina ex Ipai e del nido aziendale di via Paolo Orsi.
«Con l’attivazione di questo nuovo servizio – riferisce il direttore generale dell’Apss, Antonio Ferro – abbiamo voluto dare una pronta dimostrazione di quanto la tutela del nostro personale e dei cittadini sia importante per la nostra azienda sanitaria. Il potenziamento del servizio di sorveglianza mira a creare un ambiente ospedaliero sicuro e accogliente per tutti, dove il personale sanitario possa lavorare serenamente e i pazienti possano ricevere le cure necessarie in un contesto protetto».
Non si tratta dell’unica misura adottata dall’Azienda sanitaria. «Questa è solo una delle iniziative messe in campo da Apss: un gruppo di lavoro sta lavorando per realizzare altre progettualità, non solo per l’ospedale Santa Chiara, ma per tutte le strutture aziendali. Un esempio — aggiunge Ferro — è l’attività di supporto psicologico per i dipendenti che abbiano subito recentemente violenze o aggressioni sul luogo di lavoro che verrà garantita, d’ora in poi, dall’Unità operativa di psicologia al personale delle varie sedi aziendali che, a seguito agiti violenti, sperimenti un disagio psicologico marcato e fatichi nella ripresa dei propri equilibri».