prevenzione
venerdì 11 Aprile, 2025
Sabato 12 aprile torna l’open day per la vaccinazione Hpv. Ecco i centri che la somministrano
di Redazione
Accesso libero ai centri vaccinali per l’immunizzazione contro il Papilloma virus

L’HPV è un virus che può provocare tumori maligni in varie aree, tra cui il sistema uro-genitale (vulva, vagina, pene, ano) e la testa-collo (orofaringe), oltre a causare lesioni benigne come i condilomi ano-genitali (verruche), che hanno un importante impatto sulla qualità della vita. Il tumore più comunemente associato all’HPV è il carcinoma del collo dell’utero, primo cancro a essere riconosciuto dall’Organizzazione mondiale della sanità come totalmente riconducibile a un’infezione virale. Aumentare le coperture vaccinali contro l’HPV è quindi una strategia chiave per ridurre significativamente il rischio di tutte queste malattie, contribuendo alla prevenzione del cancro, in entrambi i sessi. Il vaccino contro l’HPV può essere considerato un vero e proprio vaccino contro il cancro, altamente efficace e sicuro per tutte le età.
L’OMS raccomanda di somministrare il vaccino (sia ai maschi sia alle femmine) prima dell’inizio dei rapporti sessuali in modo tale da indurre un’efficace protezione prima di venire a contatto con il virus HPV. Il sistema immunitario nelle fasce d’età più giovani risponde molto bene alla vaccinazione. È sconsigliato quindi posticipare la vaccinazione, perché così facendo si perde l’opportunità di somministrare il vaccino prima dell’esposizione al virus che avviene solitamente con i primi rapporti sessuali. Studi clinici hanno dimostrato che il vaccino è efficace anche nell’età adulta, con un beneficio particolarmente rilevante se la vaccinazione avviene prima dei 50 anni, quando l’incidenza dell’infezione aumenta, ricordando però che potrebbe ridursi l’efficacia di prevenzione perché aumenta la probabilità di precedenti contagi. Il vaccino quindi è fortemente raccomandato, non solo agli adolescenti (maschi e femmine), ma anche alle donne e agli uomini in età adulta. Infatti, la vaccinazione nelle donne adulte è efficace nel prevenire le infezioni da ceppi del virus non ancora contratti e riduce significativamente il rischio di sviluppare patologie correlate. Inoltre, la risposta anticorpale indotta dalla vaccinazione è più intensa e duratura rispetto a quella generata dall’infezione naturale. Questo permette di beneficiare comunque dell’effetto protettivo del vaccino, anche in caso di pregressa esposizione all’HPV.
Attualmente viene somministrato il vaccino 9-valente, che protegge contro 9 ceppi di HPV, tra cui quelli responsabili dell’insorgenza dei tumori. Fino a 14 anni si somministrano due dosi di vaccino a distanza di 6-12 mesi l’una dall’altra mentre a partire dai 15 anni il ciclo vaccinale comprende tre dosi (le prime due a distanza di 1-2 mesi l’una dall’altra, e la terza dose a distanza di 6 mesi dalla prima). L’ottimale sarebbe completare il ciclo entro un anno, ma se così non fosse, il ciclo vaccinale non viene mai ricominciato dall’inizio e si prosegue da dove era stato interrotto. Il vaccino ha dimostrato un’eccellente durata di protezione e ad oggi non ci sono evidenze scientifiche della necessità di un richiamo. Gli effetti collaterali del vaccino sono generalmente lievi e temporanei, come dolore nel sito di iniezione o febbre lieve.
Per avere maggiori informazioni sulla campagna vaccinale e saperne di più sul virus HPV e i rischi ad esso collegati, è disponibile una sezione dedicata sul sito di Apss.
Open day – indirizzi centri vaccinali
ARCO – Palazzo Le palme – largo Arciduca d’Asburgo 1 |
BORGO VALSUGANA – Ospedale – viale Vicenza 9 |
CAVALESE – Centro Congressi Palafiemme – via Fratelli Bronzetti 64 |
CLES – Palazzina ex-geriatrico – via Degasperi 41 |
MEZZOLOMBARDO – Centro sanitario San Giovanni – via degli Alpini 11/A |
PERGINE VALSUGANA – Ospedale riabilitativo Villa Rosa – via Spolverine 84 |
ROVERETO – Casa della Comunità – Vicolo Paiari 13 |
TIONE DI TRENTO – viale Dante 25 |
TRENTO – Centro vaccinale – via Conci 84 |