terre altre
sabato 12 Aprile, 2025
Livo, il paese della val di Non dove i giovani se ne vanno ma resistono i servizi. «E c’è chi torna per impegnarsi nell’agricoltura»
di Alberto Folgheraiter
Negli ultimi dieci anni il Comune ha perso un centinaio di residenti. Nel XIX secolo abitanti al top

C’è una cartina di tornasole che, più di altre, disegna la geografia umana di un paese: è il bar (un tempo: l’osteria). Per restare nella chimica, svolge la funzione catalizzatrice di una comunità. Se la popolazione si dirada, il bar chiude. Con ciò innescando un ulteriore pendolarismo, soprattutto giovanile, verso altri lidi.
Livo, nell’alta valle di Non, non fa eccezione. «Che ricordi io – racconta Andrea Alessandri (1977), liceo classico, contadino di mestiere – a Preghena c’erano tre bar. Non c’è più niente. C’erano due negozi privati per la vendita di alimentari. Adesso c’è solo la Famiglia Cooperativa».
Gli fa eco Alfonso Zanotelli (1957), il macellaio: «Nel comune c’erano: un bar a Scanna...
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