cronaca
mercoledì 16 Aprile, 2025
Vetri danneggiati, rumore e ingressi non autorizzati nel piazzale dell’asilo: vandali colpiscono auto e bar a Marco
di Denise Rocca e Jessica Rigo
Sicurezza, il tema approda in Consiglio comunale straordinario. La Lega: «Introdurre il Daspo urbano anche a Rovereto»

Marco è in scacco da qualche mese, in balia di atti di vandalismo che hanno colpito auto, luoghi pubblici e privati. Un quadro poco rassicurante che ha allarmato la circoscrizione che si è attivata per mettere in fila le segnalazioni arrivate dai cittadini e sta preparando un documento per l’amministrazione in carica con il quale affrontare il problema. Prima sono stati spaccati i vetri di alcune auto nei pressi del parco sopra il cimitero; poi un residente si è ritrovato con una brutta sorpresa nel giardino di casa: qualcuno nella notte aveva scaricato un paio di estintori causando non pochi disagi; nel piazzale dell’asilo si è verificato più volte che ci fossero accessi non autorizzati rivelati da qualche «ragazzata»; un mese fa in pieno giorno, alle 11.30 del mattino hanno ricostruito in circoscrizione, è stata forzata la porta del bar del Tamburello. «Non sappiamo chi possa essere di preciso – si spiegava l’altra sera in riunione di circoscrizione – ma sappiamo che due ragazzi hanno fatto il palo mentre altri due hanno divelto la porta della struttura». A Marco si cerca di agire per capire cosa sta succedendo, se questi episodi sono opera di uno stesso gruppo di persone o sono fatti separati. In ogni caso, manifestazione di un disagio che si ha intenzione di intercettare e fermare. E per farlo si cerca l’aiuto del Comune e delle forze dell’ordine. «L’idea – spiega il parlamentino – è quella di trovare un’iniziativa comune, ci aspettiamo dei consigli su come agire perchè la situaizone non diventi più grave di quello che è».
Intanto il tema della sicurezza è approdato ieri sera in un Consiglio comunale straordinario richiesto dalle opposizioni.
Marco Zenatti, capogruppo di Fratelli d’Italia in aula ricorda che il tema non appartiene solo alla destra, anzi: «Qualche anno fa, quando il sindaco era Francesco Valduga, è stato firmato un protocollo d’intesa fra il Comune di Rovereto e le società di sicurezza private per avere persone in più che vigilassero sulla città. Protocollo mai attivato, a differenza di Trento dove invece è realtà. Chiediamo che anche a Rovereto si dia seguito a questo protocollo che abbiamo a disposizione». Le proposte delle forze di opposizione che sulla sicurezza stanno facendo un lavoro costante, guardano a pochi chilometri da Rovereto, al capoluogo. «Trento, che ha un sindaco di sinistra, ha attivato azioni sulla sicurezza – spiega Zenatti – Anche qui possiamo mettere in campo per esempio l’unità anti-degrado come fatto nel capoluogo: agisce nei punti strategici della città, partecipa a particolari eventi a rischio e rappresenta un rinforzo alla polizia urbana». Rincara Viliam Angeli (Lega): «Il Daspo credo sia una delle cose fondamentali da introdurre anche a Rovereto. Inutile dire che il problema in teoria si sposterebbe: intanto iniziamo a introdurlo e poi valutiamo come funziona assieme ad altre iniziative a partire dai vigili di quartiere e da una maggiore presenza delle forze dell’ordine perché è quella che fa da deterrente».
La sentenza
Poliziotto morto in Panarotta: la sentenza d'appello assolve il dirigente del servizio impianti a fune
di Benedetta Centin
Conferma della pena per gli altri tre e cioè Fabrizio Oss, ex presidente della Panarotta srl, Renzo Gaiga, allora responsabile per la sicurezza delle piste da sci, e Gianfranco Mittempergher, tecnico dello stesso servizio provinciale