Grandi carnivori

mercoledì 16 Aprile, 2025

Lupi e nuove norme europee, l’assessore Failoni: «Pensiamo all’inserimento tra le specie cacciabili»

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L'assessore provinciale è intervenuto all'audizione alla Camera: «Cittadini preoccupati, servono soluzioni mirate e scientifiche»

«Abbiamo bisogno di strumenti normativi più flessibili e adeguati alle specificità del Trentino, un territorio dove  la coesistenza con la fauna selvatica sia una realtà quotidiana: il territorio montano è fortemente antropizzato e la popolazione vive a stretto contatto con la montagna. Purtroppo abbiamo dovuto rivelare come la presenza del lupo stia generando un crescente senso di preoccupazione tra i cittadini, soprattutto per la sicurezza di quanti frequentano ciclabili e sentieri all’interno dei boschi». L’assessore provinciale con delega ai grandi carnivori, Roberto Failoni, è intervenuto nella mattinata di oggi, mercoledì 16 aprile, in audizione davanti alla commissione della Camera dei deputati che si occupa di Politiche dell’Unione europea, dove era in discussione la modifica della direttiva Habitat, quella che tratta della gestione della fauna selvatica, mentre dal consiglio Ue arrivava la decisione di declassare lo stato di protezione del lupo. 

 

«Con l’attesa nuova classificazione – ha proseguito Failoni –  sarà possibile intervenire anche tramite strumenti oggi non accessibili, come il controllo diretto della popolazione o, se previsto, l’inserimento tra le specie cacciabili, nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà e della normativa comunitaria. Si apre così la strada a soluzioni mirate, basate su criteri scientifici e autorizzazioni precise, per assicurare una coesistenza sostenibile tra uomini e grandi carnivori che tenga conto della sicurezza delle persone e della conservazione della specie».

 

Presenti anche i dirigenti del Servizio Faunistico della Provincia  Alessandro Brugnoli e dell’unità di missione semplice in supporto in materia di foreste e difesa del suolo Ilaria Viola che hanno illustrato la situazione che sta vivendo il Trentino. «Questo animale – hanno spiegato – dopo l’arrivo iniziale in Lessinia,  è oggi presente quasi su tutto il territorio provinciale, frutto di una espansione demografica rapida e intensa. Gli episodi che hanno maggiormente colpito le comunità locali, riguardano episodi di lupi confidenti che si avvicinano alle persone e tentativi di predazione su animali da compagnia anche all’interno di aree antropizzate».