Competenze

sabato 19 Aprile, 2025

Commercio, nella riforma dello statuto le domeniche senza negozi. Fugatti e Kompatscher: «Autonomia rafforzata»

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E su lupi e orsi: «Più indipendenza sugli abbattimenti». Ma Fratin smorza lo slancio

«Ormai crediamo di conoscere anche il pensiero dell’altro presidente quando bisogna dire di sì o di no a nome di entrambi. Questa è la dimostrazione che abbiamo trascorso fin troppo tempo assieme: più con lui che con mia moglie». Il governatore altoatesino Arno Kompatscher ci scherza su. E il suo collega trentino Maurizio Fugatti ricambia. I due presidenti si mostrano in piena in sintonia. Ieri mattina, a Casa Noldin a Salorno, a metà strada tra Trento e Bolzano, hanno presentato alla stampa i tratti salienti della riforma dello Statuto di Autonomia. E, in maniera compatta, hanno rilanciato il tema delle chiusure domenicali dei negozi: «Sul commercio avremo una competenza esclusiva. La norma di attuazione sugli orari è già pronta». Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, invece, ha smorzato l’entusiasmo dei due governatori sulla gestione dei grandi carnivori: la riforma «non vuole dire abbattimenti più facili», ha fatto sapere da Bolzano, durante un incontro elettorale di Forza Italia.
Orari dei negozi
Tornando al commercio, nel 2020 la prima giunta Fugatti ci aveva già provato con una legge provinciale. Ma l’obbligo di chiusura domenicale fu bocciato, prima, dal Tribunale amministrativo e, poi, dalla Corte costituzionale. Sia Trento che Bolzano spingono per garantire il diritto al riposo domenicale e festivo.
Nel disegno di legge costituzionale di modifica dello Statuto, che ha già ricevuto un primo via libera dal governo, «il commercio è una delle nuove competenze — ha spiegato Fugatti — È ben vero che c’è il tema europeo della libera concorrenza, ma siamo convinti che potremo regolamentare gli orari dei negozi, rispettando le norme comunitarie. Si apre un nuovo percorso innovativo». La competenza diventa sì esclusiva (cioè spetta solo alla Provincia legiferare e adottare atti giuridicamente vincolanti), ma «sugli orari, forse, rimane ancora qualcosa in mano allo Stato — ha aggiunto Kompatscher — In ogni caso la norma di attuazione è già pronta e va risolvere proprio questo dubbio». Insomma, i due presidente vogliono fare sul serio.
Grandi carnivori
La gestione della fauna selvatica è, appunto, l’altra nuova competenza esclusiva, insieme alla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. La riforma, inoltre, prevede che i poteri di pubblica sicurezza su lupi e orsi spettino al presidente della Provincia. «Abbiamo raggiunto un obiettivo importante — ha sottolineato Fugatti — Le interpretazioni della giustizia amministrativa mettono sullo stesso piano la tutela della sicurezza pubblica e la tutela della specie. Con questa riforma, pur essendo sempre specie protette, pensiamo di riuscire a utilizzare meglio la competenza sulla fauna selvatica per intervenire presto e prima». In pratica la Provincia conta di avere piena legittimità nell’emanazione di ordinanze di abbattimento. «Avremo un’arma in più, nonostante il Tar possa ancora dirci che non possiamo farlo», ha detto il governatore trentino. «Ora potremo recepire meglio la direttiva Habitat, prevedendo anche piani di gestione con prelievi», ha aggiunto Kompatscher in riferimento alla presenza dei lupi.
Non si è fatto attendere, però, l’altolà di Fratin, che proprio ieri era in visita a Bolzano. La riforma implica «un’attenzione e una regolazione. Poi che questo si concluda con l’abbattimento io non credo — ha dichiarato il ministro — Non è che da un giorno all’altro crolla ogni barriera. Ci sono regole europee prima di tutto. Regole europee e regole nazionali».
Principio dell’intesa
I due governatori hanno replicato anche alle critiche sul principio dell’intesa, definito eccessivamente vago. «Si può sempre fare meglio, ma è la prima volta che il tema dell’intesa entra nello Statuto», ha osservato Fugatti. «Lo Stato non potrà intaccare i livelli di autonomia già riconosciuti nelle proposte di modifica dello Stato, e questa previsione ha un ancoraggio internazionale con la quietanza liberatoria», ha specificato Kompatscher.