La biografia

lunedì 21 Aprile, 2025

Francesco, il Papa argentino figlio di migranti italiani che ha attraversato il doppio papato (con Ratzinger), la pandemia e le correnti interne

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Storia, percorso nella Chiesa e malattia: la vita di Bergoglio

Si è spento papa Francesco, il 266º della Chiesa cattolica eletto dal Collegio dei cardinali durante il conclave, il 13 marzo del 2019 e insediatosi sei giorni dopo. Il Santo Padre era ricoverato da qualche giorno al policlinico Gemelli di Roma a causa di una polmonite e altre complicazioni. È deceduto oggi, lunedì 21 aprile. Il Pontefice si trovava a Roma, a Casa Santa Marta, dove era stato trasferito dopo il ricovero al Gemelli. A dare la notizia il cardinale Farrell: «Alle 7.35 il Vescovo di Roma è tornato alla casa del Padre»

Chi era Papa Francesco
Jose Mario Bergoglio, papa Francesco, era nato il 17 dicembre del 1936, a Buenos Aires. Le sue origini erano italiane, era il primo figlio di una coppia di migranti ed è stato il primo papa proveniente dal continente americano. La prima vita di Bergoglio, prima che entrasse in seminario, era quella di un perito chimico che, come da lui stesso raccontato, ha lavorato nel settore delle pulizie e poi come buttafuori a Cordoba. A ventuno anni fece una scelta di vita ed entrò a Villa Devoto, dove iniziò il noviziato tra i chierici regolari della Compagnia di Gesù. In questo periodo, Bergoglio venne sottoposto all’asportazione della parte superiore del polmone destro a causa di una polmonite.

Esperienze e nomine
Cinque anni dopo l’inizio della sua strada nel seminario, nel 1963 il papa si laureò in filosofia e dall’anno successivo, per un triennio, insegnò letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires. Il 13 dicembre del 1969 Begoglio ricevette dall’arcivescovo di Cordoba, Ramon José Castellano l’ordinazione presbiterale. Tra il 1973 e il 1979, oltre a insegnare, ricoprì il ruolo di padre superiore provinciale dell’Argentina, in quel periodo divenne anche rettore della facoltà di teologia e filosofia di San Miguel. Successivamente, partecipò al vertice della Celam (Consiglio episcopale latino-americano) a Puebla de Zaragoza. A metà degli anni Ottanta andò a studiare a Francoforte sul Meno, alla «Philosophisch-Theologische Hochschule Sankt Georgen».
Nel1992 Bergoglio venne nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires, titolare di Auca da papa Giovanni Paolo II. Alla fine di giugno dello stesso anno ricevette la consacrazione episcopale, per imposizione delle mani del cardinale Antonio Quarracino, arcivescovo di Buenos Aires, co-consacranti monsignor Emilio Ogñénovich, vescovo di Mercedes-Luján (poi arcivescovo), e l’arcivescovo Ubaldo Calabresi, nunzio apostolico in Argentina.
A giugno del 1997 venne nominato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires, l’anno successivo succedette il cardinale Quarracino. Nel concistoro del 21 febbraio 2001, Giovanni Paolo II lo creò cardinale del titolo di san Roberto Bellarmino. Tra il 2005 e il 2011 fu a capo della Conferenza Episcopale Argentina. L’11 febbraio del 2013 le dimissioni di Benedetto XVI aprirono la strada al papa argentino.

Eventi importanti
Quella di papa Francesco è stata un’era colma di eventi importanti e che hanno lasciato il segno. Primo tra tutti il primo incontro tra due papi, avvenuto a Castel Gandolfo il 23 marzo 2013 tra Bergoglio e Ratzinger. Quest’ultimo, papa Emerito, è deceduto il 31 dicembre del 2022. A luglio del 2013, Bergoglio visitò la sua prima visita pastorale a Lampedusa, un luogo noto per quello che è il dramma del Mediterraneo: la questione migranti provenienti dall’Africa. Nella sua missione, il Santo Padre ha sempre tenuto conto di migranti e rifugiati.
In dieci anni, Bergoglio ha proclamato 911 undici santi, tra i quali Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. È stato il primo papa che, a settembre del 2015, si presentò davanti al Congresso Usa. Invitato da Barack Obama e Joe Biden, parlò davanti alla Camera dei rappresentanti del Senato. In quella occasione nominò quattro figure importanti per la terra che lo accolse: Abraham Lincoln, Martin Luther King, Dorothy Day e Thomas Merton. Sempre nel 2015 decise di indire un Giubileo straordinario, che dedicò alla divina Misericordia.
Nel 2016 Bergoglio incontrò il patriarca Kiril, la più alta autorità della Chiesa ortodossa russa. Un incontro, quello tra due alti esponenti di questo mondo, che non avveniva dal 1054, l’anno del Grande Scisma.
Un altro importante passo «verso l’altro» Bergoglio lo fece nel 2018 con un accordo per la nascita di procedure comuni per la nomina dei vescovi in Cina e le comunicazioni tra Pechino e la Santa sede.
Il 27 marzo del 2020, nel momento in cui il Paese viveva restrizioni e prevenzioni a causa del covid, papa Francesco si recò in una piazza San Pietro vuota e parlò di necessità di confortarsi a vicenda in un momento di difficoltà e fragilità.
L’anno successivo, Bergoglio andò in Iraq, in visita alla Piana di Ninive, mostrando la sua vicinanza. Nel 2023, presiedette i funerali di Benedetto XVI.
Tra tutto quello che papa Francesco ha fatto in vita, il Belpaese lo ha apprezzato per la sua personalità, per aver rotto molti schemi del passato e per aver tenuto aperto il dialogo con tutti, credenti e non.