Vaticano
lunedì 21 Aprile, 2025
Morte del Papa, cosa succede adesso? Il Conclave nella Cappella Sistina, la votazione dei cardinali, la fumata bianca e l’accettazione
di Redazione
Con la morte di Papa Francesco, nella Chiesa si apre una delle fasi più delicate: l'elezione del successore di Bergoglio. Ma come si elegge un nuovo Papa? Ecco tutte le tappe

Con la morte di Papa Francesco, nella Chiesa si apre una delle fasi più delicate: l’elezione del successore di Bergoglio. Ma come si elegge un nuovo Papa? Ecco tutte le tappe del conclave e il significato delle fumate. Quando un Papa muore o rinuncia al suo incarico (come è successo nel 2013 con Benedetto XVI), la Chiesa cattolica entra in una fase molto solenne e carica di significato: l’elezione del nuovo Pontefice.
La Sede Vacante
Tutto ha inizio con la «Sede Vacante», ovvero il periodo in cui il trono papale è vacante. Se il Papa è morto, il Camerlengo (una figura chiave del Vaticano) verifica ufficialmente il decesso e inizia le pratiche necessarie. Se invece il Papa si dimette, la Sede Vacante comincia dalla data e ora indicate nella sua rinuncia.
Durante questo periodo:
– Viene chiuso l’appartamento papale.
– Si organizzano i funerali (se il Papa è morto).
– Si avvia la preparazione del conclave.
Il Conclave: chi vota e dove si svolge
La parola *conclave* deriva dal latino «cum clave», cioè «con la chiave», a indicare che i cardinali elettori vengono “rinchiusi” (nel senso di isolamento) nella Cappella Sistina fino a che non eleggono un nuovo Papa.
Chi partecipa:
– Solo i cardinali con meno di 80 anni hanno diritto di voto.
– Attualmente possono partecipare al massimo 120 cardinali elettori.
Il conclave si svolge nella Cappella Sistina, in Vaticano, sotto gli affreschi di Michelangelo, e l’intero processo è regolato da norme molto rigide per garantire segretezza, preghiera e discernimento.
Le votazioni
Le votazioni avvengono in modo molto strutturato:
– Ogni cardinale scrive il nome del candidato su una scheda, che piega e depone in un’urna.
– I voti vengono contati e letti ad alta voce.
– Per essere eletto, un candidato deve ottenere **i due terzi dei voti**.
Si fanno fino a quattro votazioni al giorno (due al mattino e due al pomeriggio), e ogni volta che non si raggiunge la maggioranza richiesta, si bruciano le schede per dare il famoso segnale al mondo intero.
Fumata nera e fumata bianca: cosa significano
Fumata nera: significa che non è stato ancora eletto un nuovo Papa. È prodotta bruciando le schede con sostanze chimiche che rendono il fumo scuro.
Fumata bianca: è il segno che tutti aspettano. Significa che il nuovo Papa è stato scelto. Il fumo bianco si accompagna al suono delle campane di San Pietro.
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L’accettazione e l’annuncio
Una volta raggiunti i due terzi dei voti:
– Il cardinale decano chiede al prescelto: *”Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?”*
– Se accetta, gli viene chiesto che nome intende assumere come Papa.
– Dopo, il nuovo Papa si ritira nella *Stanza delle lacrime*, un piccolo locale adiacente alla Cappella Sistina dove si veste per la prima volta con gli abiti papali.
L’«Habemus Papam»
Infine, il nuovo Papa viene annunciato al mondo intero dal balcone centrale della Basilica di San Pietro. Il cardinale protodiacono proclama la celebre formula latina:
«Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!»
E poi comunica il nome del nuovo Papa.
Pochi istanti dopo, il Papa si affaccia e pronuncia le sue prime parole da Pontefice, impartendo la benedizione *Urbi et Orbi*.