l'intervista
martedì 22 Aprile, 2025
Don Ivan, il vescovo amico del Papa: «Mi opposi a due nomine perché consapevole della mia povertà, poi obbedii»
di Alberto Folgheraiter
L'alto prelato originario ricorda il suo rapporto con Bergoglio: «Mi ha voluto molto bene, gliene sarò sempre riconoscente»

Il papa «venuto dalla fine del mondo» e il piccolo prete arrivato dalle montagne del Trentino. Jorge Bergoglio e Ivan Maffeis, due uomini di Chiesa destinati ad incontrarsi. Mille volte nei dodici anni di pontificato di papa Francesco. Tra l’uno e l’altro una stima che è divenuta affetto forse perché Ivan Maffei ha saputo dire di no più di una volta al papa che lo voleva vescovo. Per due volte ha detto al pontefice: «No, grazie, non mi sento all’altezza del compito». La terza ha dovuto cedere. Per obbedienza. «Per cortesia, non parlate di me, dite del papa, del suo messaggio, della sua eredità morale» chiede il giornalista-vescovo al vecchio cronista. E come si fa a disobbedire a un amico? Proviamoci....
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