Grandi carnivori

lunedì 28 Aprile, 2025

Orso nel pollaio, l’appello della Provincia: «Munitevi di recinzioni elettriche»

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Sono disponibili gratuitamente. L'anno scorso 152 richieste

«Allevatori e semplici hobbisti con pollai si dotino di recinzioni elettrificate contro i grandi carnivori». L’appello arriva dalla Provincia dopo l’ultimo episodio avvenuto a Margone, dove un orso è entrato in un pollasio. «Si tratta – spiega la Provincia in una nota stampa – di strumenti fondamentali per prevenire i danni causati da orsi e lupi, proteggendo così le attività agricole e zootecniche. Le recinzioni, messe a disposizione gratuitamente dal Servizio Faunistico della Provincia, rappresentano la soluzione più efficace per tenere lontani i grandi carnivori dalle aree sensibili e dai centri abitati. Gli strumenti di dissuasione hanno peraltro un forte effetto psicologico sui selvatici che, dopo aver subito una scossa, tendono ad evitare di avvicinarsi nuovamente all’area protetta. Questo meccanismo di difesa non è pericoloso per l’uomo e contribuisce a ridurre significativamente il rischio di danni alle risorse locali e, soprattutto, a favorire la coesistenza tra le comunità locali e i grandi carnivori»

 

Per garantire l’efficacia di queste misure preventive, è essenziale che le recinzioni vengano installate correttamente e mantenute in perfetto stato. Per tale motivo, gli interessati riceveranno un supporto tecnico al momento della consegna del materiale.
L’accesso alle recinzioni elettrificate in comodato d’uso gratuito a protezione di pollai, alveari o animali da reddito, può essere richiesto compilando l’apposito modulo reperibile sul sito della Provincia. Lo scorso anno erano state fornite alla cittadinanza 152 nuove recinzioni elettrificate. A queste si aggiungono 9 finanziamenti per recinzioni particolarmente strutturate e per cani da guardiania (in totale i cani per la difesa del bestiame in Trentino sono oggi più di un centinaio, ai quali si aggiungono quelli allevati autonomamente). Inoltre, sempre nel 2024 sono stati trasportati in quota 14 box temporanei destinati ai pastori, e realizzati 3 nuovi rifugi in legno (portando il totale a 9 unità), sempre per i pastori.