Trento, i sei candidati sindaci a confronto. Scontro su mobilità e sicurezza

Mobilità, politiche sociali, casa, grandi opere e sicurezza. Sono questi i temi al centro  del dibattito organizzato da il T Quotidiano  in corso alla Sala della Cooperazione con i sei candidati sindaco di Trento: Franco Ianeselli, a capo del centrosinistra (Pd, Campobase, Alleanza verdi e sinistra, Sì Trento, Insieme per Ianeselli e Intesa per Ianeselli); Ilaria Goio, alla guida del centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia); Giulia Bortolotti, al timone della coalizione formata da Onda, Rifondazione comunista e Movimento cinque stelle; Andrea Demarchi, che raccoglie civici, autonomisti e territoriali con Prima Trento!; Claudio Geat con la sua lista GenerAzione Trento; infine Simonetta Gabrielli, candidata sindaca di Democrazia sovrana popolare.

Gli aspiranti sindaci del capoluogo si  stanno confrontando davanti a 300 persone, incalzati dalle domande del direttore de il T Simone Casalini e della vicecaporedattrice Marika Damaggio. Ma non solo. Sul palco sono saliti anche tre stakeholder della città – Agnese Tumicelli, presidente del Consiglio degli studenti e componente del cda dell’Università di Trento, Marco Piccolroaz, presidente dell’Ordine degli architetti del Trentino, e Gaia Pedron, referente del gruppo di lavoro sull’abitare dell’Ordine degli assistenti sociali del Trentino-Alto Adige – che hanno posto ai candidati quesiti sui temi di urbanistica e di politiche sociali. Duro confronto tra i diversi candidati sulle scelte legate alla mobilità e sul tema della sicurezza.