La delibera

lunedì 23 Gennaio, 2023

Cambia l’Icef e arriva un indicatore unico per quattro ambiti: sostegno al reddito, famiglie con figli, casa, disabilità

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La giunta ha dato mandato all’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa di predisporre una proposta di modifica della disciplina. Spinelli: «Più chiaro l’accesso alle misure»

Semplificazione in arrivo per l’indicatore Icef, il metro che serve a misurare la condizione economica di un nucleo familiare in relazione all’accesso alle prestazioni e ai benefici del sistema di welfare in Trentino. La giunta provinciale, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli ha incaricato con apposita delibera l’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa di predisporre una proposta di modifica della disciplina. «Nell’ordine appunto di una semplificazione e maggiore chiarezza, a vantaggio dei beneficiari, le famiglie e i cittadini» come spiega l’assessore Spinelli, in relazione alla decisione adottata nell’ultima seduta dell’esecutivo. «L’obiettivo è razionalizzare i criteri di calcolo individuando ambiti omogenei delle agevolazioni previste ai quali applicare un unico indicatore. Quattro le macro-aree individuate: interventi a sostegno del reddito, interventi a favore delle famiglie con figli, interventi nell’ambito dell’edilizia abitativa pubblica e privata, interventi a sostegno della disabilità», precisa Spinelli.
Una semplificazione , dunque, che ridisegna aspetti di carattere generale sui quali è stato impostato l’indicatore Icef. «Questa delibera – chiarisce Spinelli – serve a rendere più chiaro il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione nell’accesso alle prestazioni economiche, che comprendono i servizi collegati al mondo della scuola, il tema casa e politiche abitative, gli interventi collegati all’Assegno unico, le agevolazioni economiche, le diverse erogazioni del welfare trentino».
C’è un ulteriore vantaggio per l’utente. Riducendo le varianti in gioco l’Icef si potrà precalcolare più facilmente, permettendo al cittadino di avere un’idea della possibilità o meno di godere di una determinata misura o beneficio. «Così – continua Spinelli – l’utente saprà subito se ha diritto o no ad un intervento».
Punto importante, la modifica non cambierà le condizioni di accesso alle misure, in quanto la decisione sulle soglie di accesso e alla quantificazione dei benefici rimane pur sempre in capo alle singole politiche di settore e che al momento rimangono invariate. «L’obiettivo infatti è semplificare. Mettendosi nell’ottica del nucleo familiare o del cittadino, la pubblica amministrazione aiuta l’utente a capire e interpretare più facilmente la propria situazione economica in relazione alla possibilità di accedere alle opportunità e ai sostegni messi in campo dal sistema trentino», aggiunge l’assessore.
Ultima novità connessa alla delibera, lo spostamento al primo ottobre del termine a partire dal quale è possibile presentare le dichiarazioni sostitutive Icef con redditi e patrimonio riferiti all’anno precedente. Si prosegue in pratica con quanto già fatto per allineare le scadenze relative all’Icef con quelle fiscali a livello nazionale (Dichiarazione dei redditi, 730 e via dicendo).