il fatto
sabato 28 Gennaio, 2023
di Redazione
Agganciavano possibili adepti su Facebook e poi li invitavano a iscriversi a gruppi segreti su Telegram, i capi del gruppo no vax «Guerrieri ViVi» che sono stati identificati e denunciati dalla polizia di Genova.
Le loro azioni, dopo la fine delle misure restrittive legate al contenimento del covid, si sono indirizzate verso altri obiettivi, con la chiara intenzione di ‘ribellarsi’ a ogni presunta forma di controllo.
Obiettivi dei no vax sono così diventati i sistemi di pagamento e di identità digitale, dei cambiamenti climatici, del 5G, ‘attaccando’ in rete, con lo stesso modus operandi, talvolta anche con minacce, chi esprimeva opinioni a favore dello sviluppo di tali tecnologie o tematiche.
Gli attacchi venivano coordinati su gruppi Telegram creati ad hoc e sugli stessi gruppi venivano poi pubblicizzate le incursioni, con immagini o screenshot di quanto vandalizzato. Sono state create anche alcune sfide con cui i promotori invitavano gli adepti a compiere azioni illecite, come posizionare striscioni o adesivi ritraenti il logo del gruppo su sedi Istituzionali, in una sorta di gara che prevedeva un premio in bitcoin da assegnare all’autore dell’azione più eclatante.
L'inchiesta
di Tommaso Di Giannantonio
L'incidente a San Martino di Castrozza, il padovano di 7 anni è ancora ricoverato all’ospedale Santa Chiara di Trento. Il piccolo era sul mezzo in uso alla Polizia insieme all’amico del papà