Marcialonga
sabato 28 Gennaio, 2023
di Redazione
La cinquantesima Marcialonga è entrata nel vivo in Val di Fiemme e in Val di Fassa. La cavalcata delle «Stars» sulle ciaspole e sugli sci da fondo, questa mattina al Centro del Fondo di Lago di Tesero, è stata un inno allo sport e alla solidarietà. «Lo sport è salute», ha chiosato il presidente della LILT Mario Cristofolini, uno dei quattro fondatori di Marcialonga. Alle 11.30 sono scesi in pista VIP e persone comuni per sostenere la LILT di Trento, un momento di festa e di gioia per raccogliere fondi che andranno a finanziare la nuova sede a Trento, con gli ambulatori per la prevenzione e diagnosi precoce dei tumori e i servizi dedicati ai pazienti oncologici e familiari.
Hanno sfilato molti personaggi del mondo dello sport, politici e tanti amici affezionati della Marcialonga, uniti per una giusta causa. Quest’anno l’animata Marcialonga Stars si è svolta in un’inedita versione a staffetta, con i primi partecipanti a completare due giri sugli sci stretti lungo la pista olimpica di Lago di Tesero, dando poi il cambio ai secondi frazionisti con le ciaspole. Tra sorrisi, foto ricordo e qualche caduta, tutti con grande spirito di squadra hanno dato il massimo, ma quando c’è un pettorale, anche se per una nobile sfida, la competizione si fa vivace. Al traguardo è giunta per prima la coppia formata dalla campionessa di casa Antonella Confortola – bronzo nella staffetta alle Olimpiadi di Torino 2006 nonché prima ieri alla Marcialonga Story – e da Antonio Molinari, campione iridato di corsa in montagna nel 1996. Ma ci sarebbe voluto il photofinish perché la seconda coppia, nemmeno a farlo apposta uno scambio in famiglia, è arrivata dietro ai vincitori per un non nulla, ovvero Ester Molinari, esperta anche lei come il papà di corsa in montagna, e Jonathan Wyatt pluricampione mondiale di corsa in montagna e marito di Antonella.
«È sempre bello essere qui per un evento importante – ha raccontato Confortola –, questa nuova formula a coppie direi che è una bella trovata, è più divertente. Penso che ci siamo divertiti tutti! La giornata è stupenda anche oggi, in giro c’è tantissima gente e questo fa bene sia al fondo sia a quello che è la LILT. Appuntamento all’anno prossimo!».
Grande entusiasmo nel pomeriggio anche con la MiniMarcialonga, con 500 piccoli fondisti a scatenarsi in pista. Il presidente della Marcialonga Angelo Corradini e la Soreghina Sabrina Pellegrin hanno incoronato i protagonisti: Martin Dellagiacoma di Moena e Maddalena Pavan della provincia di Treviso. L’entusiasmo, la voglia di sciare e di confrontarsi hanno confermato che lo sci di fondo e la Marcialonga hanno un gran futuro.
Ieri ultimi test per materiali ed atleti sui 70 km della Marcialonga in vista della gara di domani.
La settima tappa di Ski Classics ha un inedito finale col «Mur de la Stria», 583 metri prima del rettilineo conclusivo di Viale Mendini a Cavalese, con alcuni tratti ripidissimi. I più forti lo affronteranno tutto in double poling, per gli amatori saranno dolori, soprattutto dopo 70 km di gara. Il tempo si annuncia bello, temperature rigide al mattino, la scelta degli sci sarà strategica. Durante la mattinata le temperature si alzeranno e cambierà anche la sciata.
I pronostici sono particolarmente difficili quest’anno. Le classifiche di Ski Classics direbbero senza ombra di dubbio che i favoriti sono i due svedesi Emil Persson e Ida Dahl. I tecnici alimentano i pronostici e annunciano nomi come Nygaard, Gjerdalen, Novak, Stadaas, Ǿdegaarden, Kardin e Pedersen.
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di Redazione
Tra i nuovi criteri per la promozione sportiva, diritti delle persone con disabilità, valori olimpici e paralimpici, concetto di multisport contro l’abbandono giovanile. Cambiano anche i criteri per le riqualificazioni degli impianti sportivi