gli appuntamenti
venerdì 10 Febbraio, 2023
di Jessica Pellegrino
È tutto pronto per un nuovo finesettimana all’insegna di grandi e piccoli eventi dedicati alla musica ed alle esibizioni. Tanti gli spunti di riflessioni che prendono le mosse dall’esodo dai territori dell’Istria e dalle nuove dinamiche familiari.
Partiamo dunque da uno spettacolo nato per commemorare il Giorno del Ricordo. Il comune di Levico Terme e la Biblioteca comunale propongono venerdì, 11 febbraio, dalle 20:30 nella sala consiliare lo spettacolo “Mili muoi. L’esodo dei miei”.
Ad esibirsi il pianista, autore e cantante trevigiano Carlo Colombo. Artista a tutto tondo Colombo, figlio di profughi giulio-dalmati Colombo ha deciso di affrontare lo spinoso tema dell’esodo dai territori dell’Istria e della Dalmazia a seguito dell’instaurazione della dittatura comunista della Yugoslavia di Tito dopo il 1945. Un percorso vissuto in primis dalla sua famiglia sia paterna che materna. Ecco quindi che il musicista racconta storie di fughe via mare e via terra accompagnandosi con il pianoforte, l’ekatron e il Toy Piano. Lo fa anche cantando canzoni d’epoca e canzoni originali che ha scritto appositamente per questo spettacolo.
Un viaggio sonoro attraverso i ricordi di un mondo che c’era e che si è spostato altrove. Le testimonianze sono tutte dirette e acquisite sin dall’infanzia dai suoi nonni e quando dagli anni 70 in poi ritornò regolarmente con i suoi genitori nelle terre di origine. L’ingresso è libero e gratuito.
Al Portland di Trento prende invece il via la “Stagione di caccia 2023”. Venerdì 11 dalle 21:00 il via con lo spettacolo che – nel 2022 – ha letteralmente sbancato al Premio In-Box, aggiudicandosi un numero record di voti.
Si tratta di “Questa splendida non belligeranza”: una commedia moderata sul devastante quieto vivere, scritta da Marco Ceccotti con Giordano Domenico Agrusta, Luca Di Capua e Simona Oppedisano. In scena la storia di una famiglia, metafora di un’epoca: un figlio, Luigi, ossessionato dalla morte in senso negativo, racconta finali di libri e film a persone che sono alla fine della loro esistenza. Un padre, pacifista emotivo, si guadagna da vivere decorando sanitari per dittatori sanguinari. Una madre, ironizzatrice cronica, cerca la felicità nei libri horror.
Le loro giornate sono un susseguirsi di abitudini rassicuranti, piccoli rimpianti, sogni rimandati, traumi ricercati e insalate poco condite.
Uno spettacolo divertente, ironico e irriverente sulla famiglia contemporanee.
Luci, ombre e colori di una vita qualunque sono invece gli elementi della pièce portata in scena all’Auditorium S. Chiara di Trento da Giuseppe Giacobazzi. In scena venerdì e sabato – alle 21 – “Il pedone” il nuovo inedito spettacolo di Giacobazzi, racconta del paragone tra la nostra vita e quella vissuta su una scacchiera.
In una società dove tutti sognano di essere dei pezzi pregiati, brilla il fascino della normalità. Un’ora e mezza di spettacolo, un’ora e mezzo di partita, un’ora e mezzo di monologo comico ma al tempo stesso interiore, che lascia lo spettatore incollato e attento nello scoprire la mossa successiva.
In “Il pedone. Luci, ombre e colori di una vita qualunque” c’è un Giacobazzi sempre più distante dal cabaret vecchio stile e sempre più vicino alla narrazione propria del teatro comico, in un percorso dove non si abbandona mai la risata, presente come in ogni altro spettacolo, ma che diventa anche strumento di riflessione.
Temi sociali e riflessioni fanno da leitmotiv anche a “Every Brilliant Thing” in cartellone a Bolzano, sabato 11 febbraio, dalle 20:30 al Teatro Stabile. La stagione regionale vede protagonista Filippo Nigro – uno dei più interessanti attori del cinema e del teatro italiano, con un’autobiografia scandita da continue liste di “cose per cui vale la pena vivere”, scritta nel 2013 dallo scrittore britannico Duncan Macmillan con Jonny Donahoe.
Con il tempo quell’elenco iniziato dal protagonista in tenera età si allunga, seguendo di pari passo il ritmo degli eventi di una vita e la costruzione di un’identità. Il narratore mette a fuoco il rapporto con il padre, con il suo primo amore, il fallimento del suo matrimonio, la ricerca di aiuto nei momenti di difficoltà.
Alla fine, la lista, più che alla madre, ammalata di depressione, sarà stata utile al Narratore almeno a comprendere che “…se vivi tanto a lungo e arrivi alla fine dei tuoi giorni senza esserti mai sentito totalmente schiacciato, almeno una volta, dalla depressione, beh, allora vuol dire che non sei stato molto attento!”.
Con la complicità di alcuni spettatori e attraverso una scrittura dal ritmo sempre serrato e divertente, “Every Brilliant Thing” riesce a toccare con sensibilità e con una non superficiale leggerezza un tema delicato e complesso come la depressione.
E ancora, spazio alla danza con la compagnia EgriBiancoDanza che porta a Tesero “Lo Schiaccianoci”. Raphael Bianco propone la sua versione di questo grande classico, liberamente ispirata all’omonimo balletto. L’appuntamento è per domenica 12 febbraio, alle 17, al Teatro Comunale di Tesero.
“Lo Schiaccianoci”, apparentemente, è il balletto meno drammatico della trilogia di Ciajkovskij, ma in realtà è un percorso di crescita, di scelte e di distacco dal mondo dell’infanzia. Le inquietudini della giovane Clara sono le inquietudini di bambini che si affacciano alla vita adulta, distaccandosi dal loro mondo fantastico, dalla protezione dei propri feticci.
In questa versione curata da Bianco, liberamente ispirata all’omonimo balletto, La Fata Confetto sarà il personaggio guida che conduce Clara e gli spettatori fra dolci e doni misteriosi, in una progressiva maturazione attraverso la scelta di sorprese non sempre felici ma utili, e dove i topi rappresentano l’anima nera, i fantasmi e le inquietudini di una giovane fanciulla ignara ancora di sé.
Sulle note della straordinaria partitura di Ciajkovskij, Bianco ha immaginato un nuovo percorso per Clara, saldamente legato, a livello coreografico, alle radici classico – accademiche pur essendo un balletto dall’impianto contemporaneo, sfrondando la narrazione da tutti o quasi gli episodi del primo atto.
Al centro dell’azione, come da tradizione, la notte di Natale, la magia, i sogni e il senso di smarrimento di Clara in un labirinto speculare fra mondo onirico e realtà, in un caleidoscopico ed elettrizzante gioco di scelte per trovare la strada giusta e riscoprirsi adulta. Un balletto dedicato ai bambini dei quali non sempre cogliamo l’enigmatico groviglio di emozioni, incertezze e sentimenti.
I biglietti sono acquistabili in prevendita su www.boxol.it/centrosantachiara/it oppure presso le biglietterie del Teatro Sociale e dell’Auditorium S. Chiara. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.centrosantachiara.it.
Ed è una domenica ricca di proposte anche per i più piccoli con storie da mangiare, musiche originali e gag divertenti.
Per la rassegna “Popopo – porta i popi al Portland” sul palco largo a “Storie da mangiare. La principessa sul pisello e Biancaneve e i sette Nani” (o meglio Biancaneve e i sette Pani…).
L’appuntamento è alle 10:30 al teatro di Piedicastello e la compagnia “Le Strologhe”: due cuoche strampalate, oramai stanche di cucinare sempre gli stessi piatti, decidono per un giorno di giocare con gli ingredienti che trovano in cucina. Tra le chiacchiere delle due cuciniere prendono vita, sul tavolo, buffi personaggi.
Sono due gli appuntamenti per grandi e piccini nella città della Quercia. Si parte alle 16 dall’Auditorium Fausto Melotti con “Sonata per tubi”. Nel cartellone di “Anch’io a teatro con mamma e papà” largo ad uno spettacolo di circo contemporaneo cantato e suonato dal vivo che ricerca le possibilità musicali di oggetti ed attrezzi di circo, trasformandoli in strumenti musicali attraverso l’ingegno e l’uso della tecnologia.
Alle 17 “I Burattini” di Luciano Gottardi e il Quintetto Pentafiati sono invece i protagonisti, alla Sala Filarmonica di Rovereto con “Till Eulenspiegel”. Ad accompagnare i Burattini di Gottardi in questo racconto ci sono Roberta Nobile al flauto, Matteo Forla all’oboe, Simone Benevelli al clarinetto, Irene Masullo al corno e Carlo Alberto Meluso al fagotto. Lo spettacolo è adatto a bambini dai 5 anni in su.
Chiudiamo il nostro viaggio tra gli eventi trentini del fine settimana spostandoci a Lavis dove, dalle 17, il Teatro Auditorium ospita la Compagnia teatrino ambulante 1+1=3 con uno spettacolo adatto per tutte le età “Corre voce nel bosco” di e con Renata Silano, Giulia Marra e Andres Reyes.
gli eventi
di Jessica Pellegrino
Al Teatro Sociale in scena «Cose che so essere vere (Things I Know to Be True)» di Andrew Bovell: il primo allestimento italiano di questo toccante, divertente e coraggioso dramma