madonna di campiglio

sabato 25 Febbraio, 2023

Madonna di Campiglio, due strutture alberghiere sanzionate: dormitori fuori norma

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Durante il periodo invernale sono stati effettuati controlli nella località turistica trentina. Diversi anche i trasgressori che hanno offerto alloggi senza le dovute segnalazione alle autorità

L’enorme afflusso di turisti attirati dai comprensori sciistici di Madonna di Campiglio impone la necessità di effettuare controlli anche delle strutture che li accolgono. Pertanto, i carabinieri della Stazione di Madonna di Campiglio, durante la corrente stagione invernale, ed in particolare durante le trascorse vacanze di carnevale, hanno proceduto a diffuse e mirate ispezioni nell’ambito della ricettività extralberghiera, finalizzati a verificarne il rispetto delle normative in vigore.

In particolare sono stati effettuati controlli su diversi condomini per verificare che, le generalità delle persone alloggiate per lunghi periodi, fossero state comunicate all’autorità locale di Pubblica Sicurezza (comuni di Tre Ville e Pinzolo), come previsto dall’art. 12 del Decreto legge 59/78, convertito in legge 191 dello stesso anno (Legge 18 maggio 1978, n. 191).

In tale ambito, solo nel corso della settimana scorsa, sono state accertate 6 violazioni dell’importo di 206 euro cadauna.

In tale settore preme ricordare che, la comunicazione è stata sostanzialmente assorbita dalla registrazione dei contratti e quindi è obbligatoria solo se il contratto non è registrato, oppure se l’immobile viene successivamente occupato da persone diverse dal contraente registrato (come sovente accade per i dipendenti delle strutture alberghiere).

I controlli hanno interessato anche i principali portali on-line per la ricettività extralberghiera e per tali immobili si ricorda che, oltre al CIPAT (Codice Identificativo Per Affitti Turistici) previsto dagli artt. 30 e 37-ter L.P. 15 maggio 2002, n. 7, modificata dalla L.P. 23 dicembre 2019, n. 13, è obbligatoria la registrazione degli ospiti nel portale Alloggiati Web.

In tale settore sono state contestate 3 violazioni dell’importo di 1000 euro per trasgressori, che hanno offerto in locazione l’immobile per scopi turistici, senza provvedere a pubblicare il CIPAT nel testo dell’annuncio. In totale sono stati controllati 10 appartamenti pubblicizzati su siti on line; ciò anche al fine di prevenire il fenomeno delle truffe on-line relative a concessione in locazione di appartamenti inesistenti. In tale ambito sono state svolte anche indagini che hanno portato ad identificare presunti truffatori che sono stati segnalati alle procure della Repubblica competenti, essendo tali soggetti residenti in diverse regioni.

Oggetto dei controlli, per verificare l’assegnazione di un degno alloggio anche ai dipendenti degli alberghi, i controlli hanno interessato anche 4 strutture alberghiere, per verificare il rispetto del divieto di abitazione dei locali interrati. Anche in questo caso, gli albergatori che mettono a disposizione i dormitori per i propri lavoratori, devono rispettare i requisiti previsti dal D.lgs 81/2008.

Gli accertamenti svolti dai Carabinieri, hanno evidenziato in due casi, delle irregolarità che sono state segnalate all’Unità Operativa di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (U.O.P.S.A.L.) dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, per l’applicazione della sanzione di cui all.art.65 D.Lgs. 81/2008.